Dopo che il ritorno di Marash Kumbulla è stato giudicato “impossibile” dal direttore sportivo Fran Garagarza, Fernando Calero ha ripreso il suo ruolo da titolare nella difesa dell’Espanyol. Calero, di Boecillo, che ha spesso sofferto per infortuni, è sceso in campo in due delle tre partite giocate finora.
Queste due gare sono state le uniche in cui l’Espanyol, ancora imbattuto con due vittorie e un pareggio a due gol contro la Real Sociedad, ha ottenuto il successo: contro l’Atlético de Madrid e l’Osasuna, finita con risultati di 2-1 e 1-0, rispettivamente.
Entrambi gli incontri hanno avuto luogo al RCDE Stadium, che lunedì ospiterà Kumbulla, ora al Mallorca, per la prima volta dopo la sua partenza. L’albanese, che ha brillato durante il suo prestito a Barcellona, ha firmato per il Mallorca dopo un’estate ricca di indiscrezioni. L’Espanyol, dal canto suo, ha rinforzato la squadra con l’arrivo di Miguel Rubio, che è stato titolare nella seconda giornata di campionato, e Clemens Riedel, ancora in fase di adattamento. Nel frattempo, sembra che l’esperienza di Calero stia diventando fondamentale per affiancare il sempre presente Lele Cabrera. L’ex giocatore del Valladolid, che domani compirà 30 anni, ha commentato che il Mallorca “è una grande squadra. È vero che non hanno iniziato bene, ma hanno affrontato Real Madrid e Barça. Sarà una partita molto combattuta, simile a quella contro l’Osasuna. Un match chiuso dove, con poche occasioni, si deciderà l’esito”. Per Calero, l’obiettivo è “continuare a guadagnare punti” dopo il 7/9 iniziale. Ha aggiunto che quando le cose vanno bene è più facile e che si crea un’atmosfera di felicità.
Siamo consapevoli che la partita di lunedì sarà davvero difficile e dobbiamo cercare di replicare o superare le prestazioni attuali”, ha dichiarato il numero ‘5’ dell’Espanyol, esprimendo la sua profonda gratitudine verso i tifosi. “Il supporto della nostra folla è straordinario. Stiamo mantenendo la stessa atmosfera positiva dell’anno scorso, sia noi che i nostri supporter. Questo elemento in più si riflette nei risultati: quando riceviamo sostegno, riusciamo a dare quel qualcosa in più e di solito portiamo a casa i tre punti”, ha concluso.