Mercoledì, il club di Siviglia ha dedicato la giornata a onorare la memoria di Manolo Cardo e a rievocare l’importanza storica dell’allenatore scomparso. José María del Nido Carrasco, presidente della società, ha espresso le sue condoglianze per la perdita del tecnico, morto martedì all’età di 85 anni, il quale ha segnato una fase cruciale per il Siviglia.
Sotto la sua guida, la squadra raggiunse due finali consecutive di Coppa UEFA nel periodo difficile in cui ci si affidava ai giovani del vivaio e non si effettuavano acquisti. Del Nido ha rilasciato dichiarazioni agli organi di stampa all’uscita del funerale a Coria del Río, sua città natale.
“Oggi è un giorno triste per tutti noi tifosi del Siviglia; perdiamo una delle nostre leggende. Era un ex giocatore ed il terzo allenatore con più partite alla guida del club, un vero sostenitore della gioventù calcistica. Ha dato il massimo con ciò che aveva, ottenendo risultati eccellenti. Ma soprattutto, se ne va una persona straordinaria. Ogni volta che il Siviglia lo contattava per eventi o necessità, lui era sempre disponibile. Una persona deliziosa, come la sua famiglia. Desidero porgere le mie condoglianze alla sua famiglia; per noi tutti è veramente un giorno molto triste,” ha dichiarato il presidente. “Era consapevole dell’affetto che riceveva dai tifosi del Siviglia. Lo abbiamo sempre dimostrato, perché oltre al suo impegno per il club, era una persona affettuosa, generosa e gentile. Ogni volta che visitava lo stadio, i tifosi gli mostravano quanto lo apprezzassero,” ha aggiunto.
Un momento di raccoglimento durante l’allenamento La squadra allenata da Matías Almeyda ha voluto onorare la memoria di Manolo Cardo in un toccante minuto di silenzio prima della sessione di allenamento di mercoledì. Cardo è stato un fondamentale sostenitore del settore giovanile, contribuendo alla crescita di molti calciatori, alcuni dei quali hanno raggiunto il livello di internazionali e hanno partecipato ai Mondiali, come Francisco López Alfaro (che ha esordito nel giorno della sua storica panchina durante il celebre 1-4 a Zaragoza con 4 gol di Pintinho), Rafa Paz e Manolo Jiménez. Con lui hanno fatto il loro debutto anche Ricardo Serna (a soli 17 anni con un famoso marcamento su Maradona), Ramón Vázquez, Nimo, Choya, José Luis e tanti altri ancora.