Durante l’estate, l’attenzione si è concentrata sulla vulnerabilità della difesa dell’Athletic, soprattutto a causa della mancanza di giocatori disponibili. Con oltre un mese di competizioni già alle spalle, però, il problema si è spostato al centrocampo. Il motore della squadra fatica a funzionare correttamente, mancando di pezzi fondamentali.
Negli ultimi giorni, la squadra ha mostrato una netta dipendenza da Jauregizar e Galarreta. La loro assenza o il loro affaticamento hanno avuto un impatto significativo sulle prestazioni dell’Athletic. Nel corso delle ultime due trasferte, a Valencia e Villarreal, si è ripetuto un copione simile: un primo tempo dominato dalla squadra di Bilbao, che ha messo in difficoltà gli avversari con una pressione alta, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni create.
In apertura della ripresa, la situazione è cambiata quando i centrocampisti dell’Athletic hanno iniziato a risentire della stanchezza, aggravata, a Mestalla, dall’espulsione di Vivian. Così è arrivato il gol dei padroni di casa e l’incapacità di reagire da parte dell’Athletic. In questo contesto va segnalato anche il pareggio contro il Girona, in cui Galarreta ha giocato solo nel secondo tempo. La seria infortunio di Prados ha inoltre lasciato un vuoto nel centrocampo. A breve termine, si aggiunge anche l’infortunio muscolare di Vesga. Attualmente, l’unica alternativa è rappresentata dal neoarrivato Rego. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di dare uno sguardo al Bilbao Athletic o riorganizzare qualche altro giocatore in grado di mantenere un ritmo elevato, forse Unai Gómez. Jauregizar e Galarreta hanno iniziato la stagione in ottima forma, ma si avverte una certa saturazione. Valverde ha sottolineato a Mestalla la necessità di tutelare l’eibarrés: “Dobbiamo fare attenzione a certi giocatori. Dobbiamo sempre tenerlo d’occhio”. Ha giocato da titolare in cinque delle otto partite, venendo sostituito sempre intorno alla stessa fase del match. La sua massima durata in campo è stata nel debutto contro il Sevilla, dove ha resistito per 78 minuti.
Dopo la stagione del 67’, Jauregizar ha collezionato esperienze con varie squadre: nel 59’ con l’Alavés, nel 68’ con il Valencia e nel 67’ con il Villarreal. Attualmente, è il giocatore di campo con il maggior numero di minuti nel Athletic, avendo totalizzato 711 su 720. L’unico periodo in cui non è stato in campo è stato negli ultimi minuti di una partita a Mestalla. Negli ultimi quindici giorni ha partecipato a cinque incontri quasi per intero, e questo ha avuto il suo impatto. A La Cerámica, dopo l’intervallo, ha mostrato difficoltà a rispondere alle pressioni, con una minore rapidità nel maneggiare la palla, tanto che Sancet ha dovuto scendere a supportare i centrocampisti in più di un’occasione. La situazione non sembra derivare da un problema fisico collettivo dell’Athletic, che sta evidenziando una mancanza di brillantezza rispetto alla stagione precedente, ma piuttosto dalla carenza di sostituti adeguati. Infatti, la rotazione è risultata limitata e i profili di Jauregizar e Galarreta sono molto specifici, mentre né Rego né Vesga possono assolvere gli stessi compiti. Di conseguenza, una possibile strategia potrebbe consistere nel modificare temporaneamente l’approccio tattico della squadra durante alcune fasi degli incontri. Tuttavia, trovare una soluzione semplice appare un’impresa ardua.