Un mese dopo la chiusura del mercato estivo, è possibile affermare con certezza che la maggior parte dei nuovi arrivati all’Espanyol durante l’ultima finestra di trasferimento, chiusa il primo settembre, si è adattata bene all’ambiente. La direzione sportiva, come avvenuto anche lo scorso gennaio, può vantare più successi che insuccessi, con una valutazione attuale di buon livello, che potrà essere confermata a fine stagione, anche se rimangono incertezze comprensibili, data la brevità del periodo da considerare.
Tra i nuovi rinforzi estivi, i dodici giocatori ancora parte della prima squadra (Marcos Fernández e Hugo Pérez stanno acquisendo esperienza tramite prestiti) ci sono due atleti che si sono distinti particolarmente per la loro rapida integrazione e le performance di alto livello nei pochi incontri giocati finora.
Uno di loro è già diventato un titolare quasi indiscutibile per Manolo González. Un dato che evidenzia l’importanza dei nuovi nel progetto dell’allenatore perico è rappresentato dal fatto che nell’ultima formazione schierata contro il Girona a Montilivi venerdì scorso, sei degli undici giocatori in campo erano arrivati nel mercato recente. Due di questi hanno cambiato notevolmente le dinamiche della squadra. Si tratta dell’esterno Dolan e del difensore Riedel. Dolan è stato una rivelazione sorprendente e sembra destinato a diventare un idolo tra i tifosi. Il giovane inglese ha collezionato sette partite, di cui sei da titolare, offrendo assist e portando pericolosità costante con le sue giocate incisive. L’unico elemento che gli manca è il gol, che ha già sfiorato. Fran Garagarza aveva raccolto ben venti rapporti favorevoli su di lui (lo seguiva già ai tempi della Premier con il Wolves) e le prestazioni sul campo confermano la validità di questa scommessa. Riedel, dal canto suo, è stata la sorpresa degli ultimi match.
È arrivato come una promessa per il futuro (la dirigenza sportiva ripone molta fiducia in lui) e ha già trovato spazio nel gruppo titolare. Rimanendo nella difesa, Miguel Rubio, un altro dei nuovi acquisti, si è sempre distinto per le sue prestazioni eccellenti. Ha segnato nel suo debutto e si è integrato bene, mostrando grande serietà in fase difensiva. A Dmitrovic è spettato l’onere di far dimenticare Joan Garcia. In breve tempo è riuscito a stabilire una buona intesa con i difensori e a salvare la squadra con diverse parate decisive in alcune partite, mantenendo una media di gol subiti che non è preoccupante. José Salinas, il terzino sinistro arrivato per affiancare Carlos Romero, ha trovato poche opportunità di gioco a causa dell’eccellente livello mostrato dall’ex Villarreal. Infine, un mix di buone e cattive notizie. Pickel e Kike García stanno rispettando le aspettative ogni volta che scendono in campo, offrendo prestazioni notevoli. Sono state due scelte azzeccate di Garagarza. E ci sono due neofiti che promettono di far parlare di sé in modo positivo, ma si preferisce concedere loro tempo e pazienza affinché possano esprimere tutto il loro potenziale. Si fa riferimento soprattutto a Ramon Terrats, un giocatore di grande valore, che avrà il suo momento e diventerà una pedina fondamentale, come ha ripetuto anche Manolo González. Inoltre, Luca Koleosho ha finora avuto poche opportunità per via della forte concorrenza sugli esterni, rendendo più difficile il suo inserimento. Infine, tre “ritornati” di alto livello, già protagonisti lo scorso anno, si profilano come pilastri indiscussi in questa stagione, rendendo un grande successo il fatto che continuino a indossare la maglia biancazzurra. Roberto e Carlos Romero hanno iniziato in modo straordinario, senza alcuna critica in questo primo mese. Intanto, Urko continua a lottare per raggiungere il livello della scorsa stagione, cercando di inserirsi in un centrocampo ricco di risorse e vari profili per Manolo in questo campionato.