La Champions è la Champions. Il Borussia Dortmund, una squadra storica di questo torneo, ha inflitto una pesante sconfitta all’ Athletic, neo arrivato, allo Signal Iduna Park, nonostante abbia sofferto più del previsto per gran parte della seconda frazione. Il punteggio finale appare un po’ ingannevole rispetto a quanto si è visto in campo.
Durante il primo tempo, i tedeschi si sono mostrati nettamente superiori agli avversari, ma sono andati al riposo con un solo gol di vantaggio, realizzato da Svensson. Valverde, considerando quanto accaduto nei primi quarantacinque minuti, ha optato per un triplo cambio durante l’intervallo, cercando una scossa per la sua squadra.
Sono entrati Laporte, Galarreta e Guruzeta, trasformando il volto del club basco.
Nemmeno il veloce raddoppio di Chukwuemeka al 2-0 ha fermato il ritrovato slancio degli ospiti.
Guruzeta ha trovato il modo di accorciare le distanze in un momento in cui l’Athletic sembrava vicino a pareggiare. Tuttavia, i tedeschi hanno beneficiato di un colpo di fortuna del 3-1 al minuto 82, quando Guirassy, grazie a un rimbalzo, ha superato Unai Simón, spegnendo le ultime speranze del team di Valverde. Il punteggio è peggiorato ulteriormente con Bradt, che ha fissato il punteggio finale in pieno recupero.
Kovac si è presentato alla sfida contro l’Athletic apportando cinque cambi al suo undici iniziale. Süle ha fatto parte della linea di tre difensori centrali, Ryerson ha svolto il ruolo di terzino destro con Bellingham, il fratello del calciatore del Real Madrid, più centrale, mentre Chukwuemeka e Guirassy hanno completato l’attacco assieme all’imprevedibile Adeyemi sulla fascia destra, che ha creato numerosi problemi agli ospiti.
Valverde ha implementato cinque cambiamenti nella sua formazione. Gorosabel e Paredes hanno fatto coppia in difesa con Vivian e Lekue; Rego ha preso il posto di Galarreta nel centrocampo a doppia pivot; Unai Gómez ha rimpiazzato Sancet nel ruolo di trequartista e Maroan ha ricoperto il ruolo di centravanti, sostituendo Guruzeta. Come anticipato nella conferenza pre-partita, il tecnico dell’Athletic ha affrontato questa sfida di Champions tenendo conto anche del campionato.
Il primo tempo ha visto predominare nettamente la squadra di casa. I locali, ben preparati e in grado di applicare a dovere le loro strategie di posizionamento, pressione e intensità, hanno avuto la meglio su un Athletic che non ha mostrato capacità né idee nel mantenere il possesso del pallone. La limitata gestione della sfera da parte dei baschi ha permesso ai tedeschi di operare quasi esclusivamente nella metà campo avversaria.
Unai Simón, va detto, non è stato molto coinvolto. Il primo tiro in porta della squadra tedesca, del tutto innocuo, è arrivato intorno al ventesimo minuto. Robert Navarro, poco dopo, non è riuscito a colpire di testa come si deve un cross di Gorosabel. La determinazione dei tedeschi si è concretizzata al ventottesimo minuto, quando Adeyemi ha messo un pallone in area, che Svensson, il terzino sinistro, ha spedito in rete. Süle ha tentato poco dopo un tiro dalla distanza. Valverde, rendendosi conto dei problemi della sua squadra, ha provato a cambiare qualcosa prima dell’intervallo, schierando Iñaki Williams vicino a Maroan e spostando Unai Gómez sulla fascia destra.
Il tecnico dell’Athletic ha decisamente intensificato la sua strategia all’inizio della seconda frazione, eseguendo un triplo cambio simultaneo. Laporte, Galarreta e Guruzeta sono entrati in campo, dando nuova linfa alla squadra spagnola. Nonostante ciò, il Dortmund ha incrementato il suo vantaggio alla prima occasione utile, con Chukwuemeka autore del secondo gol per i padroni di casa.
I leoni, invece di arrendersi, sono riusciti a rientrare nel match mostrando un significativo miglioramento nel loro gioco. Guruzeta ha anche trovato il modo di accorciare le distanze con il suo primo gol della stagione. Da quel momento, il Dortmund ha iniziato a subire pressioni, vivendo un momento di paura quando Robert Navarro ha superato Kobel. Tuttavia, l’arbitro ha annullato quello che sarebbe stato il pareggio, giudicando un fuorigioco.
Kovac ha iniziato a fare cambi per rinforzare la sua difesa. Mentre il Bilbao stava crescendo, con Nico Serrano e il debuttante Ibon Sánchez in campo, è arrivato il 3-1. Un gol fortunoso di Guirassy ha interrotto la reazione dell’Athletic, che ha continuato a lottare fino al fischio finale, ma ha subito un rovescio pesante dopo il quarto e ultimo gol di Bradt in pieno recupero. La Champions è sempre la Champions.