L’Espanyol sta vivendo un anno memorabile, segnando un traguardo storico con il suo 125° anniversario, un evento significativo per la squadra catalana. Le celebrazioni in onore di questa ricorrenza, che avverrà martedì 28 ottobre, si susseguono al fine di rendere omaggio a questa importante data.
L’ultima iniziativa per commemorare la nascita dell’Espanyol è stata presentata venerdì durante un evento nei Giardini del Campo di Sarrià, un luogo simbolico per i tifosi del club.
Daniel Sirera, presidente del Gruppo Municipale del Partito Popolare al Comune di Barcellona, ha suggerito di festeggiare i 125 anni dell’Espanyol con una replica del mosaico che decorava l’entrata del vecchio stadio di Sarrià.
Questo tributo non solo celebrerà l’anniversario del club il 28 ottobre, ma servirà anche a mantenere viva la memoria del campo storico di Sarrià, che è stato la casa del club per 70 anni (1923-1997). Durante la conferenza stampa, Sirera ha mostrato un’immagine del famoso mosaico con lo stemma dell’Espanyol, affiancato dalla silhouette di un giocatore biancoblu, che adornava la facciata principale dello stadio fino alla sua demolizione nel 1997.
“Il club non è solo un’entità sportiva, ma rappresenta anche la memoria collettiva della nostra città. A Sarrià si sono vissuti momenti indimenticabili, come le partite del Mondiale dell’82, le Olimpiadi del ’92 e persino il primo gol nella storia della Liga, realizzato da Pitus Prats nel 1929. Questo stadio è stato parte integrante della storia di Barcellona, ed è un dovere per la città riconoscerlo”, ha dichiarato Sirera durante la presentazione a Sarrià.
Ha sottolineato l’importanza di questo mosaico, definendolo un monumento che collega il passato con il futuro. Inoltre, ha affermato che servirà a restituire al quartiere un simbolo che non avrebbe mai dovuto andare perduto.