Ecco come opera la tecnologia del fuorigioco semiautomatico nella Liga

La controversa decision di ieri allo Stadio di Balaídos, che ha visto annullato il gol di Oyarzabal a causa del SAOT (fuori gioco semiautomatico), riaccende i dubbi riguardo a questa tecnologia introdotta nel nostro calcio a partire dalla stagione 2024-2025.

Un gol che, se convalidato, avrebbe portato il punteggio sull’1-1. La licenza per l’applicazione del SAOT nel nostro paese è stata rilasciata a Hawk Eye per un periodo di tre anni, poiché è l’unica che ha ottenuto l’approvazione della FIFA.

Questo sistema funziona grazie a un insieme di telecamere, da dieci a dodici, posizionate sulla copertura dello stadio, che registrano il movimento dei calciatori e della palla. Queste telecamere operano in modo indipendente rispetto alla trasmissione televisiva, catturando fino a 29 punti sui giocatori a una frequenza di 50 volte al secondo per determinare la loro posizione precisa sul campo. Grazie a questa tecnologia, il tempo necessario per decidere se ci sia o meno un fuori gioco è ridotto, in media intorno ai 25 secondi, ma può variare. Gli arbitri presenti nella sala VAR sono responsabili di identificare il frame esatto che corrisponde al primo contatto con la palla durante il passaggio, affinché il sistema possa tracciare le linee del giocatore offensivo e di quello difensivo. Inoltre, la tecnologia produce immagini in 3D per ricreare la situazione di gioco, basandosi sui dati raccolti dalle dodici telecamere, e presentandola al pubblico, come avvenuto ieri con l’annullamento del gol dalla Real Sociedad, rilevato con precisione millimetrica. La rilevazione avviene in modo automatico, e il SAOT esegue un controllo costante, segnalato sullo schermo con delle “bandiere” che indicano la posizione irregolare.

Grazie alla fusione dei dati relativi al movimento degli arti e alla palla, insieme all’uso dell’intelligenza artificiale, questa innovativa tecnologia fornisce una notifica immediata di fuori gioco per gli ufficiali di gara tramite video, ogni volta che un attaccante riceve il pallone mentre è in posizione irregolare al momento in cui il compagno di squadra gioca la palla. Prima di comunicare la decisione all’arbitro sul campo, gli ufficiali di video-assistenza esaminano manualmente il punto di partenza selezionato automaticamente e la linea di fuori gioco generata automaticamente, che si basa sulle posizioni stimate degli arti dei calciatori. Questo procedimento avviene in pochi secondi, permettendo così di effettuare decisioni più rapide e precise riguardo al fuori gioco. Questo aspetto è fondamentale poiché la rilevazione avviene in modo automatico e il VAR si occupa solo di confermare il segnale fornito dalla tecnologia.

Witsel, il bilanciamento dell’esperienza