Undici ore di incontro tra soci e siamo sopravvissuti tutti

Ala attende una risoluzione per Gaza, mentre Trump deve compiere un passo decisivo per l’Ucraina. Ieri mattina, ho deciso di uscire sotto il sole per trovare un taxi che mi portasse all’assemblea dei soci del FC Barcelona. Al mio arrivo, sono stato accolto con grande cordialità dai membri del club, che mi hanno fornito un dispositivo numerato per le votazioni, permettendomi così di entrare in una sala colma di soci esperti.

Prima di entrare, ho chiesto quale fosse il mio numero di socio: il 388. Questo dimostra la mia lunga associazione con il club e i tanti anni trascorsi. L’atmosfera all’interno era serena; alcune domande di poco conto sono state poste alla dirigenza, che ora si compone di pochi membri (solo sei dall’arrivo di Laporta).

Si sono discussi vari argomenti attuali legati al club, senza particolari novità. L’argomento principale della giornata è stato il Spotify Camp Nou. La dirigenza non ha fornito date certe per il ritorno; è stato detto che “a Montjuïc ci sta andando meglio di quanto previsto”, probabilmente in relazione agli incassi. La maggior parte dei temi ha riguardato le modalità di assegnazione degli abbonamenti, i diritti di chi già possedeva un abbonamento e come verranno distribuiti i biglietti man mano che saranno disponibili nuovi spazi sicuri, conformemente alle leggi comunali. È stato utilizzato un sistema telematico, con un buon numero di domande e interventi tramite questo metodo. Sebbene si tratti di un approccio innovativo per le riunioni di soci, risulta piuttosto impersonale. Inoltre, manca ogni forma di dibattito: il socio esprime le proprie preoccupazioni, la comunicazione viene interrotta, il dirigente risponde e, nel caso in cui il socio non sia soddisfatto, dovrà attendere una futura occasione per chiarimenti.

Il presidente ha espresso l’intenzione di rendere la prossima Assemblea sia fisica che virtuale, il che permetterebbe a un numero maggiore di persone di partecipare e favorire il fondamentale scambio di idee nel mondo calcistico. Spero che, dopo aver tenuto una lunga e significativa conferenza conclusiva al termine di undici ore di Assemblea, il presidente, che sembra trovarsi bene, possa mantenere questa promessa.

Per quanto concerne gli aspetti sportivi, Deco, il direttore del settore calcio, ha fornito ampie spiegazioni. La sua comunicazione è stata cordiale e accessibile, dimostrando impegno nell’analizzare varie opportunità per l’inserimento di giovani talenti provenienti dal mercato internazionale, mirati ad arricchire la squadra attuale. È da sottolineare che durante l’incontro non si è parlato di Vítor Roque, un segnale positivo che indica una volontà di guardare avanti, sebbene sia utile non dimenticare le esperienze passate per non ripeterle. In questo modo, Deco potrà guadagnare fiducia in un compito cruciale per il futuro del club. Scegliere bene i nuovi acquisti rappresenta certamente la risposta ottimale per il successo.

Il prossimo periodo sarà carico di sfide per l’Athletic