Girona e Oviedo hanno dato vita a una partita incredibile nel cuore della Catalogna. Nonostante il doppio vantaggio iniziale degli ospiti, i catalani hanno completato una rimonta e sono riusciti a pareggiare nel recupero, grazie a un gol di Carmo all’ultimo minuto (3-3).
L’atmosfera si preannunciava festosa sin dall’inizio. Con le celebrazioni di Girona che prendevano avvio nel pomeriggio di venerdì e nel bel mezzo delle Fires di Sant Narcís, l’aria a Montilivi era carica di un’emozione particolare. Inoltre, le recenti prestazioni positive della squadra hanno contribuito a creare un clima di ottimismo.
Sul campo, ovviamente, c’era la giusta serietà tipica di un incontro definito come una finale anticipata. Ultimi contro penultimi, una lotta per risalire e intravedere la luce. Míchel non ha mancato di notare le intenzioni di Carrión sulla panchina avversaria prima del match. Malgrado la ‘crisi’ che il club sta attraversando in seguito al ritorno del tecnico dopo un’improvvisa partenza per Las Palmas, il match si presentava come un’ottima occasione per rifarsi. I visitatori sono arrivati in Catalogna con l’intento di detenere il possesso, riuscendo a farlo per vari tratti della partita, mostrando calma e determinazione. I ‘gironins’ sembravano in netta crescita. Tsygankov, Bryan Gil e Joel Roca — quest’ultimo protagonista di un’azione significativa nel primo tempo — hanno cercato di mettere in difficoltà gli avversari, creando occasioni pericolose, ma un errore individuale ha nuovamente costato caro al Girona in questa stagione. Questa volta si è trattato di un rigore causato da un gesto ingenuo. Àlex Moreno, saltando con le braccia alzate su un pallone aereo, ha commesso un fallo. È tornato a farsi sentire il fantasma degli errori passati e Viñas non ha esitato a segnare dal dischetto. L’Oviedo ha così aperto le marcature al 38’.
Non è stata la peggiore delle esperienze per la squadra di Míchel. Le situazioni da fermo si sono dimostrate l’opzione più efficace per colpire, con Rondón che ha prevalso nuovamente nel duello, raddoppiando il vantaggio contro Gazzaniga al 57’. Montilivi è caduta nel silenzio, mentre nella zona degli ospiti regnava un’atmosfera opposta. La situazione si fece drammatica per una squadra che, miracolosamente, riuscì a reagire pochi minuti dopo. Un nuovo rigore, revisionato dal VAR, ha offerto un’opportunità d’oro ai ‘blanc-i-vermells’. Nonostante le contestazioni e le polemiche, Stuani ha mantenuto la calma durante il tiro (64’). La temperatura a Montilivi è salita; così tanto che, in un’azione molto pericolosa, Ounahi ha cambiato le sorti del match con un tiro dalla distanza che non ha lasciato scampo a Escandell. La palla ha colpito il palo e si è insaccata in rete (80’). Da una situazione disperata, il team ha ripreso vigore. L’atmosfera si è infervorata: i cuori dei giocatori hanno iniziato a battere più forte fino a quando Ounahi ha nuovamente preso in mano la situazione. Ha dribblato e guadagnato un altro rigore che è stato come un toccasana. Ancora una volta, Stuani ha messo a segno e ha scatenato l’entusiasmo tra i presenti (90’). Il finale sembrava già scritto, fino a quando il Girona ha riconquistato tre punti in casa; Carmo ha sfruttato il lungo recupero per allontanarsi nel punteggio e ha segnato nei minuti di recupero (90’ +7). Senza tempo per aggiungere altro, il risultato finale è stato un pareggio che, di certo, non ha soddisfatto nessuno.

