César Soto Grado apprese la sua nomina due giorni prima della partita tra Real Madrid e Barcellona

César Soto Grado scoprì della sua nomina due giorni prima dell’attesissimo incontro tra Real Madrid e Barcellona. Questa strategia servì a evitare che la notizia trapelasse prima dell’ufficializzazione, avvenuta solo un giorno prima del Clásico, permettendo così di ridurre la pressione su di lui in un momento di grande rilevanza.

Mercoledì scorso, il presidente del Comitato Tecnico degli Arbitri, Fran Soto, comunicò che un arbitro esperto sarebbe stato in campo per il match di domenica scorsa al Santiago Bernabéu. Inoltre, il nuovo presidente del corpo arbitrale espresse il desiderio di mantenere la riservatezza sulla sua nomina.

Tale decisione era stata presa insieme agli altri due membri del Comitato di Designazione del calcio professionale, ovvero l’allenatore Gregorio Manzano e l’ex arbitro Fernando Teixeira Vitienes. La scelta rimase sotto silenzio fino al sabato mattina, quando, all’interno di una nuova strategia comunicativa, venne svelata la notizia un giorno prima della partita. La fedeltà di questo organismo nell’evitare fughe di notizie fu tale che lo stesso Soto Grado apprese della sua designazione soltanto poco più di 48 ore prima dell’incontro. Infatti, César Soto Grado venne a conoscenza della sua nomina il venerdì, il giorno dopo essere stato impiegato come AVAR nella gara di Europa League tra Celtic e Sturm Graz. Il giovedì, egli fece parte della squadra arbitrale che operò a Glasgow, con Juan Martínez Munuera come arbitro principale, Alberola Rojas nel ruolo di assistente e Carlos del Cerro come VAR, insieme a lui nella sala VOR durante quell’incontro. In questo modo, il corpo arbitrale cercò di alleviare la pressione sul collega spagnolo in una partita di tale importanza, che si era ulteriormente infiammata nelle 76 ore precedenti all’evento.

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