Il Girona punta a superare il limite del Coliseum

Il Girona si prepara per una partita fondamentale venerdì sera (21:00, Movistar) al Coliseum Alfonso Pérez. Arriva dopo una sfida di coppa che è servita più a evitare un imprevisto che a rinforzare la propria fiducia, e ora ha un bisogno urgente di tradurre le buone intenzioni in risultati concreti.

La squadra di Míchel, attualmente ultima con sette punti, affronterà un Getafe robusto e determinato, decimo in classifica, che si attiene allo stile di gioco di José Bordalás. Il ricordo dell’ultima visita al Coliseum è positivo per i ‘blanc-i-vermells’: una vittoria di misura (0-1) con rete di Yangel Herrera che, in quella occasione, rappresentò un passo cruciale verso la salvezza.

Tuttavia, il contesto attuale è differente. Il team catalano cerca di ricaricarsi dopo settimane altalenanti, consapevole che un successo potrebbe avviare un nuovo ciclo di partite con un slancio psicologico e competitivo che finora è mancato. Míchel potrà contare su giocatori importanti, con una panchina più ampia a disposizione. Ounahi, che si è rivelato un elemento fondamentale a centrocampo, è pronto a tornare dopo aver riposato in coppa. Insieme a lui, Tsygankov, Vanat e Joel Roca potrebbero diventare le principali minacce offensive in una squadra che ha creato occasioni, ma ha trovato difficoltà nel concretizzarle. La grande incognita sarà se il team riuscirà a mantenere un giusto equilibrio tra il proprio atteggiamento offensivo e una difesa solida, un aspetto che ha pesato negativamente nelle ultime partite. Di fronte, un Getafe in ascesa. Gli azulones si sono rivelati affidabili tra le mura domestiche, dove la loro intensità e disciplina tattica fanno spesso la differenza. Bordalás ha ridato al club la sua identità, puntando su un gioco diretto, sulla conquista delle seconde palle e su una pressione che mette in difficoltà qualsiasi avversario.

Il Girona ha l’opportunità di superare le difese iniziali della squadra madrilena, costringendoli a mostrare fragilità, un aspetto in cui i catalani potrebbero approfittare. Míchel, che ha recentemente compiuto 50 anni e si trova alla sua quinta stagione come allenatore del Girona, si prepara al match con calma e senso critico. L’avvio di stagione non è stato all’altezza delle aspettative, ma lui continua a credere nel potenziale del team e nel lavoro quotidiano. Con un calendario serrato—il Girona giocherà tre partite in sei giorni—la sfida contro il Getafe rappresenta più di un semplice incontro di campionato. È un’occasione per valutare i progressi, confermare le buone sensazioni e recuperare quella fiducia che il gruppo necessita, convinto delle proprie capacità, nonostante le avversità.

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