La toccante storia di un anziano tifoso dell’Atlético de Madrid di oltre 90 anni, Felipe Morcuende, e di Facundo, un bambino di 9 anni figlio di immigrati, ha colpito profondamente gli abitanti di Candeleda, un comune di circa 5.000 persone nel sud-ovest della provincia di Ávila.
Da mesi, il ragazzo saluta ogni pomeriggio questo appassionato di calcio mentre passa davanti alla sua casa, dove lo osserva riposare nel suo comodo poltrona, avvolto nella sua immancabile sciarpa del club. Un giorno, Facundo si è fermato, ha bussato al vetro e ha consegnato all’anziano un disegno che lo ritrae seduto, accompagnato dallo stemma dell’Atlético de Madrid e un messaggio carico di dolcezza, come riportato dal comune.
Nel messaggio, Facundo scrive: “Ciao, mi chiamo Facundo. Non so come ti chiami, ma mi fa piacere vederti quando vado a scuola. Spero ti piaccia il disegno che ho fatto per te.” Questo gesto ha toccato così tanto Felipe, fervente sostenitore dell’Atlético de Madrid, che ha deciso di recarsi presso la scuola del bambino per ringraziarlo con un dono.
Il sindaco di Candeleda, Carlos Montesino, ha elogiato la delicatezza del piccolo, sottolineando quanto la sua sensibilità sia luminosa. Il disegno, insieme al messaggio, è ora protetto da plastica e esposto nel vetro della casa di Felipe, attirando l’attenzione dei passanti che si fermano, lo leggono e sorridono, concordando nel descrivere Facundo come “un bambino davvero speciale”.

