L’Alavés si prepara per la sfida contro il FC Barcelona, che avrà luogo sabato alle 16:15, evidenziando due protagonisti principali: Denis Suárez e Carles Aleñá. Entrambi hanno origini nel settore giovanile del club catalano e oggi ricoprono ruoli chiave nel progetto albiazul.
Il loro incontro giunge in un periodo cruciale per il Barça, che deve assolutamente rimediare dopo la pesante sconfitta subita a Stamford Bridge, mentre lotta per mantenere il passo in Liga.
Denis Suárez, di 31 anni, è approdato a Vitoria-Gasteiz durante l’estate per rinforzare il centrocampo dell’Alavés con un contratto valido fino al 2027.
Con oltre 250 presenze in LaLiga e sei trofei nel suo palmarès, il centrocampista galiziano ha rappresentato squadre come Manchester City, Sevilla, Villarreal, Arsenal, Espanyol e Celta. Carles Aleñá, invece, di 27 anni, è cresciuto nelle giovanili del FC Barcelona, distinguendosi come un grande talento della sua generazione.
Dopo aver segnato con il team B e debuttato precocemente in prima squadra, ha giocato con Betis e Getafe prima di unirsi definitivamente all’Alavés, firmando un contratto fino al 2029 dopo una stagione di prestito.
L’inizio di stagione di Suárez è stato modesto in termini di minuti giocati, ma ha iniziato ad adattarsi ai meccanismi della squadra, diventando una figura fondamentale da fine settembre, collezionando diversi titolari. Al contrario, Aleñá è partito da subito come titolare indiscutibile, partecipando praticamente a tutte le gare e risultando uno dei giocatori più impiegati, con un’incredibile prestazione che include un doppio gol contro l’Elche nell’ottava giornata di campionato.
Durante una reciente entrevista en ‘Jijantes’, Denis Suárez reflexionó sobre el FC Barcelona, basándose en su experiencia acumulada en el club: “Desde el inicio de la temporada han enfrentado numerosas bajas, pero la vuelta de Raphinha aporta una gran influencia en la presión alta”, mencionó. Después de la derrota en Londres, el gallego subrayó las oportunidades que tuvo el equipo culé: “Si Ferran hubiera anotado esa ocasión contra el Chelsea, el desarrollo del partido habría sido distinto. La tarjeta roja tuvo un gran impacto”, aseguró. Suárez, consciente de lo que dice, advierte que, a pesar de los espacios disponibles, el encuentro no será fácil, puesto que el Barça aún cuenta con jugadores muy rápidos y decisivos. Con ambos futbolistas totalmente integrados en el esquema de Coudet, el Alavés se presenta en Barcelona con argumentos sólidos para competir. La visita representa no solo un desafío para el equipo, sino también una oportunidad especial para dos mediocampistas que comprenden perfectamente las altas exigencias del equipo barcelonista.

