“Le squadre più forti parteciperanno al torneo, ma io farò del mio meglio per rendere le cose complicate.”

Jorge de Frutos, attaccante del Rayo Vallecano e componente della nazionale spagnola, ha affermato che al Mondiale del 2026 parteciperanno “i migliori” calciatori. Nonostante ciò, ha sottolineato il suo impegno nel “rendere le cose complicate” al ct Luis de la Fuente per cercare di essere convocato.

A 28 anni, De Frutos è stato il miglior marcatore della sua squadra nella stagione 2024/25, realizzando otto reti, obiettivo che si propone di “superare quest’anno”. Un traguardo simile sarebbe indicativo di una buona stagione per il club, aspetto che considera fondamentale.

Inoltre, quest’anno ha oltrepassato il traguardo di 100 partite con la maglia franjirroja, un risultato che lo riempie di orgoglio: “Spero di arrivare a duecento presenze, festeggiare questi numeri con il Rayo Vallecano è davvero emozionante”.

Riguardo alla sua esperienza in Europa, De Frutos ha condiviso le sue impressioni dopo la recente sconfitta del Rayo contro il Slovan Bratislava in Conference League: “È una competizione affascinante e stiamo dando il massimo.

Viaggiare per l’Europa è qualcosa di unico e mi auguro che i tifosi lo stiano apprezzando tanto quanto noi”, ha dichiarato dopo aver ricevuto il premio DIGI per il gol più veloce nel mese di ottobre.

“Simboleggia la famiglia. La connessione tra squadra, staff tecnico e tifosi è incredibile. Ho sempre pensato a questo club come a una continuazione del mio paese: un club piccolo, ma grande nella mentalità e nella determinazione”, ha aggiunto. De Frutos ha fatto il suo esordio con la nazionale spagnola il 14 settembre 2025, subentrando a Pedri nella vittoria contro la Turchia. Ha poi ricevuto altre due convocazioni da De la Fuente, alimentando la sua speranza di partecipare al torneo mondiale: “I migliori andranno, ma mi impegnerò per complicare le scelte”, ha concluso.

Arrasate ha espresso fiducia sulla presenza di Budimir in campo, affermando: “Ho motivo di credere che giocherà, lo conosco bene e sono convinto che ci sarà.”