Thiago Almada non sta attraversando un periodo favorevole nel suo attuale club, l’Atlético de Madrid. L’estate scorsa è stato considerato uno dei colpi di mercato più significativi, ma il suo ruolo nella squadra è diminuito notevolmente. Una lesione subita durante una pausa per le gare internazionali lo ha escluso dal progetto del Cholo, facendogli perdere la posizione che aveva conquistato.
A complicare ulteriormente la sua situazione, proprio nel giorno dell’anniversario della vittoria della Copa Libertadores con il Botafogo, di cui Almada era uno dei protagonisti, sono giunte delle dichiarazioni relative al suo trasferimento che hanno destato scalpore.
Dopo aver lasciato il Lyon, dove era stato in prestito per sei mesi, per unirsi all’Atlético di Madrid a fronte di un esborso di 21 milioni di euro, Almada ha così contribuito alle finanze del Botafogo.
Tuttavia, secondo quanto dichiarato dall’ex presidente del club, Carlos Augusto Montenegro, il primo pagamento per il transito del calciatore dall’Atlanta United nel 2024 non sarebbe ancora stato completamente effettuato. In un’intervista rilasciata al portale brasiliano Globo, Montenegro ha spiegato che, nonostante Almada sia stato trasferito due volte, dal Lyon al Botafogo e poi all’Atlético, la spesa iniziale sostenuta dal Botafogo per il suo acquisto dal club americano non è stata saldata interamente.
Montenegro ha affermato: “Sai che lo hanno preso dall’Atlanta? E sai che lo hanno venduto al Lyon? Il Lyon ha pagato. E poi lo hanno ceduto all’Atlético di Madrid, che ha effettuato il pagamento. Ma il Botafogo non ha ancora saldato nulla all’Atlanta. Questo significa che, pur essendo stato venduto due volte, non abbiamo ancora completato il pagamento iniziale.” La situazione ha sollevato un notevole interesse mediatico in Francia nella scorsa stagione.
Nonostante il divieto di ingaggi emanato dalla Direzione Nazionale di Controllo della Gestione (DNCG) nei confronti dell’Olympique Lyonnais, Thiago Almada, 24 anni, si è unito al club di Lione nel gennaio 2025. La domanda intorno alla possibilità di acquisire calciatori senza permesso ha sollevato molte polemiche. Questa operazione, realizzata attraverso un prestito privo di opzione d’acquisto, è stata contestata e totalmente rigettata da numerosi club di Ligue 1, i quali l’hanno considerata una manifesta infrazione alle normative del organismo di controllo finanziario del calcio francese. Inoltre, è stata vista come un esempio degli eccessi legati alla proprietà multiclub, dato che entrambi i club fanno parte dell’Eagle Football Group. Ufficialmente, il trasferimento è stato definito un prestito senza possibilità di acquisto.

