Emergono le dichiarazioni riguardanti la sospensione del derbi di Siviglia, con la presenza di un agente di polizia che afferma: “Siamo nelle tue mani”

José Luis Munuera Montero, l’arbitro del derby tra Sevilla e Real Betis, ha dovuto interrompere momentaneamente la partita all’88º minuto, con il punteggio di 0-2 in favore degli ospiti, a causa del lancio di vari oggetti dalla zona ultras dei tifosi locali.

L’arbitro ha seguito le procedure previste in simili circostanze, fermando così il gioco per 15 minuti. Se si fosse verificata una ripetizione dell’evento, avrebbe dovuto interrompere la partita in modo definitivo. Le telecamere di ‘Fútbol en Movistar Plus +’ hanno catturato le conversazioni tra Munuera Montero e gli allenatori, Manuel Pellegrini e Matías Almeyda, alcuni delegati, il giocatore César Azpilicueta e persino un agente di polizia.

“È stato lanciato del materiale, dobbiamo ritirarci, non possiamo proseguire”, ha esordito l’arbitro indicando la tribuna nord dello Sánchez Pizjuán. Pellegrini gli ha rivolto una richiesta non chiaramente udibile e Munuera Montero ha risposto: “No, no. È già sospesa”. Il tecnico del Betis ha chiesto: “Attendere solo tre minuti, non chiedo di più”, a cui l’arbitro ha replicato più volte: “Fino a quando lui non lo dirà.

Quando lui deciderà, possiamo riprendere; per ora non possiamo continuare”, ha spiegato ad Azpilicueta, che si era avvicinato. “Ha colpito alla testa un giocatore”, ha aggiunto. A quel punto è intervenuto l’agente di polizia, a cui ha detto: “Siamo nelle tue mani”, mentre Pellegrini ripeteva: “Sono solo due minuti”. Tuttavia, Munuera Montero ha ignorato le richieste, ordinando con gesti chiari: “Dentro, non andiamo indietro. Andiamo”.

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