Xabi Alonso ha speso rapidamente l’energia extra guadagnata mercoledì ad Atene, dopo una vittoria di misura in Champions contro l’Olympiacos (3-4). Domenica scorsa, durante la trasferta a Girona, il Real Madrid ha collezionato il terzo pareggio consecutivo in Liga (1-1), perdendo cosi la posizione di leader e sollevando nuovamente interrogativi sul livello attuale della squadra.
Dalla vittoria nel classico contro il FC Barcelona, che aveva portato a un margine di cinque punti, alla recente serie negativa, la situazione è cambiata drasticamente. La sconfitta ad Anfield e tre pareggi esterni in Liga hanno complicato le cose per il tecnico.
Solo il trionfo in Grecia, in un match agonistico, ha offerto una boccata d’ossigeno a un Xabi Alonso in difficoltà, nonostante le quattro reti realizzate da Mbappé. Dopo la cocente eliminazione nel Mondiale per Club, dove il Real ha subito una pesante sconfitta per 4-0 contro il PSG, Xabi aveva dichiarato che il suo reale progetto sarebbe cominciato ad agosto con l’inizio della stagione.
Tuttavia, la realtà successiva ha mostrato una stagnazione piuttosto che i progressi attesi. La squadra, pur essendo in fase di costruzione, aveva iniziato con slancio, con sette vittorie di fila, fino alla netta sconfitta nel derby contro l’Atlético (5-2). Il Real Madrid aveva ritrovato la vittoria con sei successi consecutivi, incluso quello nel classico che aveva confermato Xabi Alonso, ma con il match ad Anfield, il rendimento ha cominciato a calare. Contro il Liverpool, la scelta di impiegare quattro centrocampisti, con Camavinga posizionato come esterno destro, non ha funzionato e il giocatore è stato sostituito al 69′. Xabi continua a fare scelte che non hanno prodotto i risultati sperati.
A Vallecas, Brahim ha giocato come titolare sulla fascia destra dopo aver visto solo un minuto di gioco nelle due partite precedenti, mentre Camavinga ha occupato il ruolo di centrocampista; entrambi sono stati sostituiti al 71° e 79° minuto. Contro l’Elche, è stato scelto Fran García come esterno sinistro al posto di Vinícius, con Rodrygo al suo fianco, e sono stati sostituiti al 57° minuto in un tentativo di riattivare la squadra. In Grecia, durante la partita contro l’Olympiacos, i cambi hanno compromesso la gestione del gioco. Brahim ha preso il posto di Asencio al minuto 73, mentre Tchouaméni ha dovuto arretrare in difesa, contribuendo al gol del 3-4 da parte della squadra ateniese; solo al 90° minuto Fran García è entrato in campo per rinforzare la difesa. A Girona, la grande scommessa della stagione, Arda Güler, è stato sostituito all’intervallo, dopo una prima frazione in cui non è riuscito a dominare il gioco e a portare nuova linfa alla squadra. Con il punteggio in parità, il Real Madrid ha cercato di affidarsi ai cross, data la mancanza di idee nel gioco statico. Gonzalo García, il centravanti, è entrato solo al minuto 90, momento in cui Trent-Alexander Arnold, il miglior crossista della squadra, ha lasciato il campo. Così, il Real Madrid ha concluso la partita a Montilivi con 26 cross e soli tre tiri, un 12% di efficacia. Xabi non riesce a trovare la chiave per rendere la sua squadra riconoscibile e, intanto, ha accumulato diverse partite senza vincere, perdendo terreno nella corsa per il titolo di campione di Liga. Tre incontri consecutivi senza successi in campionato rappresentano la peggiore serie da febbraio 2025, quando l’allora guidato da Carlo Ancelotti subì una sconfitta contro l’Espanyol e due pareggi con l’Atlético di Madrid e Osasuna.
Mercoledì, la squadra guidata da Xabi Alonso si prepara ad affrontare una delle sfide più impegnative del campionato, visitando San Mamés. Se il Real Madrid non riuscirà a vincere contro l’Athletic Club, si troverebbe a vivere la sua serie di risultati negativi più lunga in Liga dal 2018-2019, anno in cui, sotto la direzione di Julen Lopetegui, collezionò cinque partite senza successi, culminate con una pesante sconfitta nel classico che portò al suo esonero.
