L’ultimo messaggio su Alex Zanardi ha commosso tutti i fan del campione paralimpico: nessuno se l’aspettava.
Tutti i fan di Alex Zanardi sperano sempre di ricevere qualche segnale positivo sulle condizioni di salute del campione paralimpico. Sono passati quasi cinque anni da quel terribile 19 giugno 2020, giorno in cui Zanardi è stato ancora una volta vittima di un terribile incidente: l’ex pilota di Formula 1 è stato travolto da un camion mentre partecipava a una staffetta di beneficenza in handbike.
Da quel momento in poi Zanardi non è più comparso in pubblico: tante operazioni e un lungo periodo di degenza in ospedale prima del rientro a casa, dove procede da tempo con la riabilitazione assistito dai medici e ovviamente dai suoi familiari. Tuttavia, anche se impossibilitato a svolgere la vita di prima, il campione bolognese riesce comunque a continuare a trasmettere quei valori che lo hanno sempre contraddistinto.
Sono tanti gli atleti con disabilità che hanno raccontato in questi anni di aver trovato la forza e la determinazione necessarie proprio attraverso le parole e l’insegnamento di Alex Zanardi. Lo ha fatto anche Giovanni Achenza, 53 anni, campione italiano e internazionale di handbike e paraciclismo.
Zanardi: ultimo messaggio dell’atleta paralimpico, quanta commozione
Lo scorso 21 maggio Achenza è stato protagonista di un incontro molto toccante e significativo con gli studenti del Liceo Scientifico sportivo ‘Mario Paglietti’ di Porto Torres. L’atleta sardo ha raccontato di essere rimasto vittima di un infortunio sul lavoro: una lesione al midollo spinale a soli 32 anni che gli ha completamente stravolto la vita.
Lo sport, precisamente l’handbike, ha però consentito a Giovanni Achenza di rinascere. Dopo la vittoria di cinque campionati italiani di fila nel paraciclismo è entrato a far parte nel 2009 della Nazionale di paraciclismo: tra i suoi compagni di squadra c’era anche Zanardi. “Il primo atleta che mi ha ispirato è stato proprio Alex Zanardi – il racconto del 53enne agli studenti – a cui mi accomuna l’inizio della carriera sportiva nella stessa categoria, durante la quale ci siamo sfidati nelle maratone nel 2008 e nella gara a cronometro del campionato italiano: vinsi il titolo nel 2009 e lui arrivò secondo, nonostante fosse il favorito“.
Passato successivamente al paratriathlon, nel 2016 ottiene la sua più grande soddisfazione, ovvero la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Traguardo bissato anche a Tokyo 2020, dove conquista un altro bronzo. Nel 2023 ha poi vinto un fantastico oro laureandosi campione Europeo di Para-Duathlon: quest’anno, invece, è arrivato il suo undicesimo titolo di campione italiano.
