Il legame tra Jannik Sinner e Roberto Marcora: una storia di amicizia e sport

Scopri come un ex tennista ha supportato Sinner nel suo ritorno al circuito

Un ritorno atteso nel mondo del tennis

Il ritorno di Jannik Sinner al circuito tennistico è stato accolto con grande entusiasmo dai fan e dagli esperti del settore. Dopo una sospensione forzata di tre mesi, il numero 1 del mondo ha dimostrato di essere pronto a riprendere il suo posto tra i migliori.

Ma chi lo ha aiutato in questo periodo di preparazione? La risposta è Roberto Marcora, ex tennista professionista che ha condiviso il campo con Sinner durante la sua assenza.

Un’amicizia che supera le avversità

Marcora ha raccontato a Tennistalker come sia nata questa collaborazione.

“Quando ho saputo della squalifica di Jannik, gli ho scritto in modo scherzoso, dicendo che sarei tornato in campo per lui. Non avrei mai pensato che sarebbe successo davvero,” ha dichiarato. La loro amicizia ha giocato un ruolo fondamentale in questo periodo delicato, permettendo a Sinner di mantenere il ritmo e la preparazione necessaria per il suo ritorno.

La pressione di un compagno di allenamento

Marcora ha anche condiviso le sue sensazioni riguardo alla pressione di essere il partner di allenamento di Sinner. “Sentivo un po’ di pressione per il suo ritorno, perché se avesse perso il primo turno a Roma, avrei sentito di aver sbagliato tutto!” ha spiegato. La scelta di Marcora si è rivelata vincente, poiché Sinner ha raggiunto la finale degli Internazionali d’Italia, dimostrando di aver mantenuto un livello altissimo nonostante il lungo stop.

Un legame che va oltre il tennis

Questa storia non è solo una testimonianza della professionalità di Marcora, ma anche un esempio di come il mondo del tennis possa essere solidale e umano. L’ex giocatore ha risposto alla chiamata di Sinner in un momento critico, dimostrando che le relazioni nel tennis possono andare oltre la competizione. “La responsabilità di aiutarlo a mantenere il livello era grande, ma i risultati hanno confermato che abbiamo fatto la scelta giusta,” ha aggiunto Marcora.

Un passato che si intreccia con il presente

La storia di Sinner e Marcora affonda le radici in un passato condiviso, quando Sinner, a soli 17 anni, vinse il Challenger di Bergamo contro un Marcora molto più quotato. Questo incontro ha segnato l’inizio di una carriera brillante per Sinner e ha creato un legame che perdura nel tempo. “È bello sapere che il mio vecchio avversario ha cercato di mantenere viva la luce del mio talento,” ha commentato Sinner, riflettendo su quanto sia importante il supporto reciproco nel mondo dello sport.

Take Kubo ha superato Vinicius nel numero di falli subiti, diventando così il giocatore più colpito di questa stagione

Primi dettagli sulla preparazione estiva dell’Espanyol

Leggi anche