Il Roland Garros non è ancora entrato nel vivo eppure per Sinner c’è già una brutta notizia. Una vera e propria batosta.
Non sempre le sorprese arrivano in campo. A volte basta un microfono, una domanda secca, e una serie di risposte sincere per scatenare reazioni inaspettate.
È quello che è successo in queste ore al Roland Garros, dove si respira aria di grande tennis ma anche di pronostici, aspettative e piccoli retroscena che non passano inosservati.
E questa volta, senza troppi giri di parole, la notizia non farà piacere ai tifosi italiani.
Anzi, li ha lasciati increduli. Jannik Sinner, fresco dal rientro in campo e dalla finale agli Internazionali di Tennis, non viene considerato tra i grandi favoriti per la vittoria finale.
Cosa dicono al Roland Garros su Sinner
Non da alcuni esperti, ma dalle sue stesse colleghe. Già, proprio così. La domanda è semplice, quasi banale nella forma ma pesante nel contenuto: chi vincerà il Roland Garros tra gli uomini? E le risposte, raccolte tra alcune delle migliori tenniste del circuito WTA, hanno lasciato il pubblico con un mezzo sorriso e parecchie domande.
Tra le intervistate c’era anche Jasmine Paolini, che in questi giorni sta vivendo il torneo con la solita grinta e il suo stile diretto. Ha sorriso, ha scherzato, ma alla fine ha scelto un altro nome. Non quello di Sinner. E come lei, quasi tutte le altre. Il nome più citato, senza ombra di dubbio, è stato quello di Carlos Alcaraz. Il talento spagnolo, nonostante una stagione fin qui un po’ altalenante, continua a raccogliere fiducia e pronostici favorevoli. A quanto pare, per molte delle colleghe, è lui l’uomo da battere.
L’unica a mettersi controcorrente è stata l’americana Madison Keys, che non ha avuto esitazioni: “Credo che Jannik possa vincere”. Una dichiarazione forte, anche perché arriva da una giocatrice che ha appena trionfato agli Australian Open e che sa bene cosa significhi stare sotto pressione nei grandi appuntamenti. Ma resta il fatto che, almeno sulla carta, Sinner non sembra godere della fiducia del circuito femminile.
Questa “bocciatura”, se così la vogliamo chiamare, ha fatto rumore anche perché arriva in un momento in cui in Italia si respira entusiasmo attorno a Jannik come forse non succedeva da anni con un tennista. Però, a quanto pare, fuori dai confini il suo percorso sulla terra rossa non viene ancora visto come pienamente convincente. E chissà che proprio questa freddezza nei pronostici non diventi per lui una motivazione ulteriore, un incentivo in più per dimostrare sul campo quello che vale. Per ora, resta l’amaro in bocca per un riconoscimento mancato. Ma il Roland Garros è appena cominciato, e il bello – anzi, il vero tennis – deve ancora arrivare.