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Psg, bilancio in rosso dopo il calciomercato: la ricostruzione dei fatti in casa parigina

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Il Psg è una delle società che ha meglio operato sul calciomercato nell’ultima sessione di trattative. Mosso da una importante solidità economica, il club parigino è riuscito ad assicurarsi dei colpi da 90, uno su tutti Lionel Messi, definito da molti il calciatore più forte di tutti i tempi.

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L’argentino si è infatti separato dal Barcellona dopo una vita passata in Catalogna e i francesi sono stati lestissimi nel portarlo sotto la Tour Eiffel.

Come se non bastasse, la squadra che in passato ha messo a segno i poderosi colpi Mbappè e Neymar, si è assicurata altri grandi campioni del calibro di Sergio Ramos, ex capitano del Real Madrid, Wijnaldum, Donnarumma e Hakimi. Così si è candidata fortemente alla vittoria della prossima Champions League. Ma le finanze del Psg sono davvero così floride?

Psg bilancio in rosso: la situazione del club

L’aggiornamento delle norme per superare la pandemia ha allentato la stretta di un controllo economico sui club di calcio, su cui comunque già aleggiavano molti dubbi nelle stagioni precedenti, alla luce anche del comportamento del PSG, che nell’ultima sessione di trattative ha fatto un po’ come ha voluto. La principale scelta dell’Uefa sul Fair Play Finanziario ai tempi del Covid è stata quella di unire le stagioni 2020 e 2021: in caso di rosso a bilancio, i deficit vengono sommati e successivamente suddivisi a metà, oltre al fatto che l’importante organo calcistico non terrà conto delle perdite legate al Covid, che per i club sono state veramente elevate.

Il PSG arriva da un bilancio 2020 chiuso con un rosso di ben 174 milioni e potrebbe arrivare a perdere più di 200 milioni anche nel 2021, tutto questo attendendo l’impatto di Lionel Messi nel bilancio che sarà poi chiuso al 30 giugno 2022. Cifre decisamente da capogiro.

Psg, bilancio in rosso: come risolvere la questione

E adesso come può fare il Psg per evitare di incorrere in pesanti sanzioni dopo le spese folli di questa estate? Non solo tramite i fondi che la proprietà qatariota ha messo a disposizione, con sponsorizzazioni su cui sono presenti da tempo i dubbi anche della stessa Uefa, ma anche con alcune cessioni (il club punta a mettere in cassa qualcosa vicino ai 200 milioni dai vari esuberi) e con un aiutino al sapore di aria respirabile direttamente della Lega francese, che lo scorso dicembre ha rinviato al 2024 il termine per rispettare il tetto salariale. Una boccata d’ossigeno di cui il club parigino necessitava e che può dare il tempo di inanellare qualche cessione.

Le possibili cessioni per salvare il bilancio

Uno dei nomi cerchiati in rosso per le prossime sessioni di trasferimento del Psg è quello di Mauro Icardi, ex attaccante dell’Inter che a Parigi non ha trovato la fortuna desiderata. Da una ipotetica cessione dell’attaccante i francesi possono mettere in cassa cifre a partire quantomeno dai 30 milioni. Ma il nome più importante di tutti è sicuramente quello di Kylian Mbappè, già vicino al Real Madrid negli ultimi giorni di mercato, nonostante il Psg abbia già rifiutato un’ offerta mostruosa da quasi 200 milioni di euro.

Tag: PSG
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