1. SALVEZZA O RISULTATO FINALE
Una sfida decisiva per determinare la permanenza in campionato o il titolo di Liga. Sotto la guida di Manolo González, la squadra perica ha mostrato una solidità tanto tattica quanto mentale. Ha trovato slancio, è emersa dalla zona rossa e punta a risolvere la questione salvezza, matematicamente, già oggi.
Con Joan García tra i pali, una stagione eccezionale, Cabrera a guidare la retroguardia, Puado sempre brillante e astuto, e Roberto in attacco (un’ottima acquisizione durante il mercato invernale!), questo Espanyol può dire di avere le carte in regola per affrontare qualsiasi avversario.
Dall’altra parte ci sarà il leader del campionato, che, indipendentemente dall’esito del Real Madrid, scenderà in campo con l’intenzione di vincere. La sua filosofia di gioco si basa su un attacco incisivo, ritmo serrato e pressione alta, elementi che infondono sicurezza.
La squadra di Flick dovrà manovrare rapidamente il pallone per scovare spazi e opportunità. Questo Espanyol si posizionerà nei pressi della propria area, vedremo se schiererà quattro o cinque difensori stasera, e si sposterà in attacco soprattutto sulle fasce, tranne quando Puado si propone centralmente o Roberto cerca di sfruttare la rapidità contro i difensori avversari. Una formazione che pratica un buon calcio intermittente ma estremamente costante dal punto di vista fisico.
2. AFFIDARSI A SE STESSI
Quando le squadre si avvicinano alla fase conclusiva del campionato, due fattori chiave emergono: mantenere una buona forma fisica e non basarsi sugli altri. Il derby della capitale catalana si arricchisce di tensione, riflettendo su ciò che è “quasi”: quasi ci salviamo, quasi diventiamo campioni e quasi usciamo a festeggiare. Da tifoso del Barça, ho apprezzato l’astuzia dimostrata da Flick a Laporta quando il Real Madrid ha minacciato di non disputare la finale di Coppa a La Cartuja. Hanno attaccato gli arbitri senza pietà, cercando di minare la concentrazione della squadra blaugrana, ma alla fine si sono dovuti arrendere sul campo. Questo è il bello del calcio, come dimostrato nel Clásico, al di là del punteggio di 4-3. In sintesi, come dico sempre su MD: facciamo il nostro dovere e, a quel punto, possiamo permetterci di guardare oltre.
3. I VENTI PSICOLOGICI
Passando all’atteggiamento dell’Espanyol, questa squadra ha dimostrato di meritare di chiudere il campionato con un buon risultato. Cornellà si trasformerà in un vero e proprio forno, dando vita al primo aspetto psicologico del match. Per i ragazzi di Manolo, ci sarà una forte spinta grazie al supporto dei tifosi; per i giocatori di Flick, un contesto simile offre motivazione a chi ha grande carattere. Tuttavia, è importante non dimenticare il rispetto per l’avversario di oggi.
Potrebbe avere un impatto il fatto che il Barça non si fa intimorire da disavanzi numerici, come dimostrato nelle sue rimonte; oppure che se riesce a segnare per primo, potrebbe innescare una reazione offensiva devastante. Il FC Barcelona mostra vulnerabilità in difesa, mentre l’Espanyol dovrebbe osare di più in fase difensiva per collegarsi frequentemente con Puado e Roberto. Un derby ricco di emozioni, in cui ci si interroga su chi avrà la meglio.