I meno frequenti di Zubieta si sono fatti vedere contro il Real Madrid

Imanol ha scelto concludere la sua avventura con la Real in un grandissimo stadio, schierando una formazione composta da giovani promettenti e riservando spazio a calciatori meno abituali. Non ha fatto affidamento esclusivamente su Zubieta, ma ha messo in campo sette giocatori della cantera, insieme ad Aramburu.

Nel secondo tempo, altri quattro hanno fatto il loro ingresso. Gli txuri urdin hanno lottato con determinazione, in particolare durante un primo tempo assai rispettabile, nonostante la mancanza di esperienza e ritmo competitivo tra i protagonisti. La grande chance è andata a Marrero, subentrato tra i pali al posto di Remiro.

Il portiere di Azpeitia è stato il migliore in campo, esibendo sei interventi notevoli, incluso un rigore parato a Mbappé. Ha mantenuto ottimi livelli di prestazione durante la stagione, dando segnali positivi a Sergio Francisco per il prossimo anno. Dimostra di essere un portiere di valore, nonostante fosse supportato da una difesa giovane e inesperta, con Aihen come capitano e la coppia di centrali formata da Jon Martín e Pacheco. Il ‘31’ non ha reso al meglio in un contesto sfidante, pur non disputando una partita negativa. Si è trovato di fronte a chi ha vinto la Bota de Oro e ha commesso alcuni errori di valutazione, permettendo agli avversari di approfittare facilmente in diverse occasioni. Pacheco, invece, ha mostrato calma e sicurezza, con un fantastico passaggio lungo per Sucic e riuscendo a intercettare un’azione rischiosa, oltre a liberare quattro palloni. Nel momento del secondo gol, ha cercato di coprire Mbappé, ma non è riuscito a bloccare il tiro. In mezzo al campo, Turrientes ha preso le redini come regista titolare dopo molto tempo, mostrando sicurezza e scioltezza. Era vigile nelle marcature e nelle coperture difensive, trovando anche buone soluzioni per l’uscita palla nonostante la pressione incessante del Madrid. È stato sorprendente vederlo sostituito al 70′, dato che stava giocando meglio di Sucic.

Nel match, Mariezkurrena, poco usato nel ‘once’, ha fatto il suo debutto come titolare in questa categoria, giocando come attaccante. Ha mostrato movimenti promettenti e si è rivelato un buon punto di riferimento, anche se ha ricevuto meno passaggi di quanto necessario. In una delle occasioni, ha affrontato Tchouamení e ha tirato con forza con il destro, ottenendo un calcio d’angolo. Nel secondo tempo è subentrato Olasagasti, che non scendeva in campo da un po’. Ha faticato a ritrovare il ritmo. Dall’altra parte, Zakharyan e Odriozola hanno vissuto una situazione difficile: non sono riusciti a giocare nemmeno un minuto, chiudendo così la stagione senza riuscire a tornare in forma dopo i rispettivi infortuni. Il giocatore russo era arrivato con qualche problema, stando a quanto affermato da Imanol in conferenza stampa, e in mezzo al campo hanno giocato Sucic, Turrientes, Marín, Zubimendi, Olasagasti e Brais. Odriozola, invece, non ha avuto possibilità di giocare nel suo ex ruolo di terzino e potrebbe aver già salutato il club di San Sebastián, avendo giocato la sua ultima partita il 30 gennaio contro il PAOK.

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