L’esperienza di Álvaro Morata con l’Atlético de Madrid ha suscitato notevole attenzione. La sua acquisizione, il suo percorso e la sua partenza per accasarsi all’AC Milan sono stati argomenti di discussione. Con una carriera che lo ha portato a difendere i colori di sei squadre diverse, alcune delle quali con una certa rivalità, non era semplice individuare dove si trovasse realmente il cuore dell’attaccante madrileno.
Tuttavia, Morata ha affermato che l’Atlético de Madrid rappresenta il club della sua vita, scatenando un ampio dibattito sui social media, soprattutto in relazione al suo passato con il Real Madrid e la Juventus, dove aveva espresso sentimenti simili al suo arrivo.
Ha spiegato la sua posizione sottolineando quanto si senta allineato ai valori del club e quanto abbia influito Diego Pablo Simeone nella sua crescita professionale, ricordando con affetto il periodo trascorso al Metropolitano e il clima presente nello spogliatoio.
Quando un giornalista di ‘El Chiringuito’ gli ha chiesto quale fosse il “club della sua vita”, ha risposto con decisione: “L’Atlético de Madrid”. Ha anche parlato di Julián Álvarez, suggerendo che lo nazionalizzerebbe per farlo giocare con la Spagna. “È un grande giocatore, anch’io lo nazionalizzerei”, ha dichiarato l’attaccante, attualmente in ritiro con la Nazionale. Ha espresso il desiderio che, nonostante l’interesse di altre grandi squadre, il giovane resti a lungo all’Atleti. “Ci sono professionisti di alto livello e un ottimo allenatore. Spero che rimanga, i miei figli lo adorano, lo vedono festeggiare come ‘la Araña’. Speriamo possa portare l’Atlético ai vertici”.