L’RCD Espanyol e Álvaro Aguado hanno deciso di interrompere la loro collaborazione venerdì, dopo un biennio segnato da alti e bassi, complicato da un’indagine per un presunto caso di aggressione sessuale nei confronti di una dipendente del club. Il centrocampista originario di Jaén ha testimoniato davanti al giudice affermando che “tutte le relazioni sono state consensuali”.
Aguado conclude la sua avventura con il club catalano dopo aver disputato 57 incontri in due stagioni, realizzando un gol e fornendo quattro assist, un bottino modesto, considerando che era stato introdotto come il ‘nuovo Darder’. Nonostante le difficoltà, ha lasciato il club “con l’orgoglio di aver dato il massimo in ogni momento in cui ho indossato questa maglia”, ha scritto nella sua lettera di congedo, dove ha anche voluto sottolineare “la gioia infinita di sapere che questa città è anche il luogo in cui è nata mia figlia Cayetana, rendendo così questa esperienza indimenticabile nel mio cuore”.
Aguado ha inoltre ringraziato il direttore sportivo Fran Garagarza, il CEO Mao Ye Wu, i suoi tre allenatori (Luis García, Luis Miguel Ramis e Manolo González) e i tifosi, concludendo dicendo che “anche se le nostre strade si separano, da oggi ci sono tre nuovi pericos che continueranno a gioire e soffrire per tutto il bene che accadrà a questo club”.