Matías Almeyda si appresta a diventare l’allenatore del Sevilla per la prossima stagione e per due anni aggiuntivi, a meno di imprevisti. I colloqui con l’allenatore argentino sono a un buon punto, e il club prevede di fare un annuncio nelle prossime ore, dopo aver definito tutti i dettagli contrattuali.
Antonio Cordón, appena nominato nuovo direttore sportivo e subentrato a Víctor Orta, ha scelto l’ex centrocampista dopo che Imanol Alguacil ha rifiutato l’offerta. Alguacil era inizialmente il candidato preferito e sembrava motivato a cogliere questa opportunità, ma un incontro recente con Cordón ha raffreddato il suo entusiasmo.
Le spiegazioni del direttore sportivo riguardo alle complessità nel formare un team competitivo, considerando la situazione economica attuale del club e le aspettative legate agli obiettivi, non hanno convinto Alguacil. Invece, il Sevilla ha preso in considerazione Almeyda, che inizialmente era un’opzione di secondo piano ma è diventata la prima scelta. Negli ultimi istanti, il Pisa ha mostrato interesse per il tecnico, ma alla fine ha optato per Gilardino. Almeyda è entusiasta all’idea di allenare in Spagna e accetta le condizioni del club andaluso, che è molto attento alle questioni relative ai contratti e ha previsto clausole per rescindere l’accordo in base ai risultati, per evitare problemi simili a quelli vissuti con altri allenatori in passato. Non dimentichiamo che il Sevilla aveva rinnovato il contratto di García Pimienta lo scorso settembre, ma non ha completato la sua prima stagione, oltre a dover versare somme ingenti per allontanare Lopetegui, Sampaoli, Mendilibar e lo stesso García Pimienta (mentre Quique Sánchez Flores ha posto meno impedimenti per chiudere la sua esperienza). Almeyda porta con sé il vantaggio di una conoscenza, sebbene limitata, del club, avendo già giocato per il Sevilla nella stagione 1996-1997, un anno purtroppo ricordato per la retrocessione.
Sotto la direzione di José Antonio Camacho e con José María González de Caldas alla presidenza, il ‘Tractorcito’ è stato il trasferimento più oneroso nella storia del Sevilla fino a quel momento, con un costo di 1.200 milioni di pesetas. Tuttavia, le sue prestazioni sono risultate deludenti, poiché i tifosi si aspettavano un calciatore più spettacolare e lui si è rivelato essere un giocatore prevalentemente pratico. Dopo solo un anno, ha lasciato la squadra per trasferirsi in Italia, dove ha continuato la sua carriera. Come tecnico, Cordón ha deciso di puntare su di lui dopo aver seguito attentamente il suo operato in Grecia. Durante il periodo in cui l’estremo era direttore sportivo dell’Olympiacos, Almeyda ha ottenuto importanti successi con l’AEK di Atene, conquistando due trofei (Coppa e Supercoppa) in tre anni. Questa è stata la sua unica esperienza in Europa, il che suscita alcuni dubbi. Ha iniziato la sua carriera al River Plate, contribuendo alla promozione della squadra quando era ancora un giocatore, ha anche allenato negli Stati Uniti, ma ha ottenuto risultati significativi con il Chivas di Guadalajara.