Il Real Madrid conclude il suo primo Mondiale per club in modo tragico. La squadra guidata da Xabi Alonso subisce una pesante sconfitta (4-0) per mano del Paris Saint-Germain, lasciando così sfuggire l’opportunità di conquistare il primo trofeo della stagione e dell’era Xabi, che è stato messo sotto accusa.
Tra i critici più severi c’è Manu Carreño, che ha sottolineato in ‘El Larguero’ come il tecnico di Tolosa sia stato influenzato dalla situazione nello spogliatoio nel momento di scegliere l’undici titolare: “Credo che oggi sia stato il primo giorno in cui Xabi Alonso ha percepito il peso del gruppo del Madrid mentre decideva la formazione.
Non sono sicuro che schierare i tre attaccanti fosse la visione tattica in cui crede Xabi. Questo implicava schierare Vinicius a destra e, se a sinistra fatica, a destra sembra inesistente. E poi c’è Gonzalo, che è stato il protagonista del Mondiale, messo in una posizione scomoda. In sostanza, si penalizzano due giocatori per una scelta condizionata dall’infortunio di Arnold”, ha commentato dopo la partita. Ha aggiunto: “Sembra che più che un’idea chiara, ci sia stata una fusione tra convinzione e la pressione di dover decidere ‘chi lascio in panchina? Lascerò Mbappé, Vinicius o Gonzalo che sta brillando?’. Mando così un messaggio ai miei giocatori: anche se segni quattro gol, non sei garantito in campo”. “Oggi, lo spogliatoio potrebbe aver influito su tale decisione, oltre a due errori evidenti, in particolare quello di Asencio, poiché il pallone ha toccato il piede di Rudiger e chiunque può sbagliare”.
Il presentatore concluse dicendo che ci sono delle mancanze e che questo Mondiale segna l’inizio per Xabi Alonso, anche se lui vorrà distinguere chiaramente tra questa fase e ciò che seguirà.