Tebas colpisce nuovamente il Real Madrid con dure critiche

Javier Tebas, il presidente de LaLiga, ha rilasciato dichiarazioni nelle ultime ore riguardo alla controversia legata alla prima partita del Real Madrid, inizialmente programmata per il 19 agosto contro l’Osasuna allo stadio Santiago Bernabéu. Ieri abbiamo riportato su MD che il Giudice Unico delle Competizioni Professionistiche della RFEF, José Alberto Peláez, ha concesso tempo fino a mercoledì alle parti coinvolte per presentare la documentazione necessaria.

Questo è avvenuto dopo che LaLiga aveva informato il Real Madrid mercoledì scorso che non era di sua competenza decidere un eventuale spostamento della data, come richiesto dalla squadra, bensì spetta all’organo federativo. Alla lega è stato richiesto di presentare il contratto collettivo con l’AFE, mentre la RFEF deve fornire il calendario delle competizioni.

Tutto ciò si basa su una denuncia del Real Madrid, che chiede 21 giorni di ferie per i giocatori, oltre a tre settimane per preparare la stagione, e sostiene che queste condizioni non sarebbero rispettate se la partita dovesse iniziare quel giorno. Per questo motivo, è stata proposta una data alternativa per il 29 ottobre. Tebas ha ribadito, mentre si trova a Miami per motivi di lavoro, che non ritiene ci siano motivi validi per modificare la data. Come evidenziato in una lettera al Real Madrid mercoledì scorso: “È una decisione che non spetta alla Liga e abbiamo chiarito che non c’è bisogno di cambiarla. Il PSG non modifica le sue date in Ligue 1, così come il Chelsea in Premier. Il Real Madrid sperava di avere 21 giorni di preparazione, ma ne avrà 20. Non credo che un giorno in meno comprometta il loro incontro con l’Osasuna”. La presenza di Tebas negli Stati Uniti non è legata alla disputa del Mondiale per Club, evento che ha duramente criticato per i danni arrecati al campionato nazionale: “Non sono qui per assistere al torneo, sono qui per lavoro, come faccio regolarmente con Relevant, e la coincidenza con il campionato è dovuta alla presenza di molte persone interessanti con cui incontrarsi”.

“Seguirò la finale, ma al di là di questo non ho seguito con interesse il torneo. In merito alle elevate temperature durante questo evento FIFA, ha osservato che ‘il Campionato del Mondo per club si è svolto in condizioni di grande calore. Ricordo altri Mondiali, come quello in Russia, dove le temperature erano altrettanto elevate. Pertanto, i calciatori sono abituati a competere in un clima caldo. Ciò che conta sono le interruzioni, e se è necessario aumentarle, si fa. Non è una questione preoccupante’.”

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