Argomenti trattati
Gleison Bremer è pronto a tornare in campo dopo un lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai terreni di gioco. Mentre si gode gli ultimi giorni di vacanza a Itapitanga, in Bahia, il difensore ex Torino riflette su un possibile futuro con la Nazionale italiana e il suo legame con la Seleção brasiliana.
La sua storia è emblematicamente rappresentativa di come, nel calcio come nelle startup, le scelte giuste e i momenti decisivi possano fare la differenza.
Il recupero e la nuova opportunità
Il 24 luglio, Bremer tornerà a Torino per riprendere la preparazione con la Juventus.
Un momento atteso con ansia sia dai tifosi che dal tecnico Igor Tudor. Dopo un infortunio al ginocchio che ha compromesso la sua stagione, il difensore è visto come un potenziale “nuovo acquisto”. Ma la vera domanda è: riuscirà a ritrovare la sua forma migliore? Ho visto troppe startup fallire per sottovalutare quanto sia delicato il percorso di un atleta. La sostenibilità della carriera di Bremer dipende non solo dalla sua condizione fisica, ma anche dalla capacità di adattarsi rapidamente a un contesto competitivo.
Durante la sua permanenza in Brasile, Bremer ha rilasciato un’intervista in cui ha affrontato la questione della sua possibile naturalizzazione italiana. Ha rivelato che, nonostante l’opportunità, non si sentiva a suo agio nel diventare italiano. Questa scelta riflette un aspetto fondamentale della carriera di un atleta: la necessità di sentirsi parte di un gruppo, di una cultura. I dati di crescita nella carriera sportiva, così come nelle startup, ci insegnano che il supporto del team e la cultura aziendale sono fattori determinanti per il successo.
Le scelte di carriera e l’identità culturale
La decisione di Bremer di rifiutare la possibilità di giocare per l’Italia ci porta a riflettere sulla sua identità culturale. “La Seleção è la più grande di tutte”, ha affermato, evidenziando il suo forte legame con il Brasile e il peso che la cultura ha nella vita di un atleta. Questo parallelismo è utile anche per i founder di startup: spesso ci si trova a dover scegliere tra opportunità allettanti e il mantenimento della propria identità aziendale. Chiunque abbia lanciato un prodotto sa che il rispetto dei propri valori fondamentali è cruciale per evitare il fallimento.
Bremer ha anche espresso entusiasmo per l’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina della Nazionale brasiliana, sottolineando come questo possa influenzare positivamente la sua carriera. Un buon leader può fare la differenza, e la capacità di un allenatore di riconoscere e valorizzare il talento è cruciale per il successo. In un contesto imprenditoriale, il leader deve saper individuare e sfruttare le potenzialità del team, creando un ambiente di lavoro stimolante e produttivo.
Lezioni pratiche per fondatori e manager
Il percorso di Gleison Bremer offre spunti interessanti per chi si trova a gestire una startup. In primo luogo, la resilienza è fondamentale. Dopo un infortunio grave, la strada per tornare in forma è lunga e richiede dedizione. Allo stesso modo, le startup affrontano ostacoli imprevisti, e la capacità di adattarsi e perseverare è cruciale per il successo a lungo termine.
In secondo luogo, l’importanza dell’identità e della cultura non può essere sottovalutata. Proprio come Bremer ha scelto di rimanere fedele alle sue radici brasiliane, i fondatori devono essere consapevoli dei propri valori e della propria missione. Il product-market fit non è solo una questione di numeri, ma anche di coerenza con la visione aziendale e con ciò che si rappresenta sul mercato.
Infine, il supporto e la leadership sono essenziali per il successo. Un buon manager deve saper riconoscere il potenziale nel proprio team e guidarlo verso obiettivi comuni. La comunicazione aperta e il riconoscimento del merito possono fare la differenza tra una startup che prospera e una che fatica a rimanere a galla.
Takeaway azionabili
- Investire nella resilienza personale e del team per affrontare le sfide.
- Definire e mantenere l’identità aziendale attraverso valori e missione chiari.
- Promuovere una cultura di supporto e leadership all’interno del team.