Inizia una nuova stagione della Champions League, con un Atlético de Madrid che ambisce a traguardi importanti. Con il ricordo fresco dell’anno precedente e la presenza costante del Paris Saint Germain, attuale campione e mai battuto fino ad oggi, si avvia questa settimana l’ennesima edizione di questo prestigioso torneo di club, il cui epilogo è fissato per il 30 maggio allo stadio Puskas Arena di Budapest.
Questo sarà il settantunesimo appuntamento con la Champions, che ha subito modifiche nel suo formato e prevede ora una fase a gironi con trentasei partecipanti, di cui solo ventiquattro emergeranno. Le prime otto formazioni si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto si sfideranno in una doppia eliminatoria per cercare di guadagnarsi un posto nel turno successivo.
Le squadre piazzate al di sotto della venticinquesima posizione verranno escluse dal torneo e dal calcio europeo in generale.
Questa è la stessa struttura utilizzata nella passata stagione, dove ogni squadra ha disputato otto partite, quattro in casa e quattro in trasferta, terminando con la finale in cui il Paris Saint Germain ha trionfato contro l’Inter di Milano, coronando così per la prima volta la sua storia.
La squadra guidata da Luis Enrique è dunque il team da battere in questa edizione, anche se il percorso è lungo. I parigini sono stati molto vicini all’eliminazione dai primi ventiquattro, costretti a sostenere un turno di spareggio per restare nella competizione e, successivamente, hanno eliminato l’ambizioso Liverpool negli ottavi, che si era distinto come la migliore formazione nella fase a gironi.
In questo torneo, tutto è possibile, e la rappresentanza inglese è senza precedenti, con sei club partecipanti. Di questi, cinque si qualificano autonomamente: Liverpool, Arsenal, Manchester City, Chelsea e Newcastle, mentre il Tottenham entra come vincitore della Liga Europa. La Spagna presenta cinque squadre: Barcelona, Real Madrid, Atlético Madrid, Athletic e Villarreal. La Germania schiera quattro club: Bayern Monaco, Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund e Eintracht Francoforte. La Francia partecipa con tre squadre, ossia il Paris Saint Germain, il Marsiglia e il Monaco. I Paesi Bassi e il Portogallo hanno due rappresentanti ciascuno, precisamente Ajax e PSV Eindhoven per i primi, e Benfica e Sporting per i secondi; anche il Belgio contribuisce con il Club Bruges e l’Union Saint Gilloise. Altre squadre europee includono il Galatasaray dalla Turchia, il Slavia Praga dalla Repubblica Ceca, l’Olympiacos dalla Grecia, il Copenhagen dalla Danimarca, il Bodo Glimt dalla Norvegia, il Pafos da Cipro, il Kairat Almaty dal Kazakistan e il Qarabag dall’Azerbaigian.
Il POTERE ECONOMICO DELLA PREMIER LEAGUE
Le società di calcio, in particolar modo quelle inglesi, hanno speso enormi somme per potenziare le loro rose. I dati mostrano che le otto squadre con i maggiori investimenti in giocatori provengono tutte dalla Premier League. Il Liverpool guida la classifica con ben 484 milioni di euro, seguito dal Chelsea con 328 milioni, dall’Arsenal con 293 milioni, e dal Newcastle con 288 milioni. Anche il Tottenham e il Manchester City si trovano in questa lista. Il Bayer Leverkusen è al nono posto con 198 milioni, mentre l’Atlético Madrid è undicesimo con 176 milioni, superando il Real Madrid, che segue con 167 milioni. Questa disparità di investimenti riflette la volontà di emergere e il prestigio associato alla vittoria di questo torneo.
La Champions League è pronta a decollare con i campionati nazionali già avviati. Il PSG, campione in carica, sta dominando la Ligue 1, mentre il suo allenatore, Luis Enrique, ha subito un infortunio a causa di una caduta dalla bicicletta. Il Barcellona si trova senza stadio, il Real Madrid sta navigando sotto la guida del nuovo tecnico Xabi Alonso, e l’Atlético de Madrid ha recentemente superato una crisi apparente. L’Athletic Club dovrà fare a meno di Yeray, ma può contare su Aymeric Laporte. In Bundesliga, il Bayern Monaco continua a regnare, mentre il Leverkusen ha appena esonerato il suo allenatore. Il Napoli si mostra dominante e la Juventus è in fase di risalita.
In vista della fase a gironi della Liga dei Campioni, l’evento inizia con grande intensità, distribuito su tre giorni – martedì, mercoledì e giovedì – e con partite di altissimo livello, come il confronto tra Liverpool e Atlético de Madrid, Bayern Monaco contro Chelsea e Manchester City contro Napoli.
LA SFIDA DI ANFIELD
La partita di maggior prestigio di questa prima giornata di Champions si svolgerà ad Anfield, dove il campione della Premier League, rinomato per gli ingenti investimenti economici in Europa, metterà alla prova l’Atlético di Madrid e il suo allenatore argentino, Diego Pablo Simeone. Quest’anno Simeone affronta un inizio di stagione particolarmente insolito, ma è stato rinvigorito dalla convincente vittoria contro il Villarreal.
Ricordando l’incontro di sei stagioni fa, quando il torneo fu stravolto dalla pandemia, l’Atlético si impone in un ottavo di finale, conquistando un’affermazione memorabile nel tempio inglese. La decisiva prestazione di Marcos Llorente ha rappresentato un momento di slancio in uno dei tornei più prestigiosi.
Il Liverpool e l’Atlético di Madrid presentano statistiche europee equivalenti. Si sono affrontati in sei occasioni, ottenendo due vittorie ciascuno e registrando due pareggi. Nella scorsa stagione, il Liverpool, rafforzato da Alexander Isak e altri nuovi talenti come Florian Wirtz, Hugo Ekitike e Jeremie Frimpong, ha brillato nella fase a gironi. D’altro canto, la squadra di Simeone si distingue nei match importanti e ha concluso l’ultimo campionato tra le otto migliori formazioni.