I calciatori dell’Atlético continuano a lottare, anche dopo aver ottenuto una vittoria di misura contro l’Argentina

La nazionale argentina, attuale campione mondiale e due volte campione dell’America, ha sconfitto il Venezuela con un punteggio di 0-1 in un incontro amichevole tenutosi allo stadio Hard Rock di Miami. Il portiere della Vinotinto, José Contreras, ha contribuito a mantenere la rete inviolata eccetto per un’occasione.

La partita ha visto una significativa presenza dei giocatori dell’Atlético di Madrid convocati per l’occasione.

Nahuel Molina e Julián Álvarez hanno iniziato come titolari, mentre Nico González e Giuliano Simeone sono subentrati nel corso del match. Secondo il quotidiano Clarín, Nahuel Molina ha avuto alcune difficoltà in fase difensiva, e con l’Argentina che ha spostato il gioco sulla sinistra, il terzino destro è stato coinvolto raramente in azioni offensive.

Gli è stata attribuita una valutazione di ‘5’. Lo stesso punteggio è stato dato a Julián Álvarez, descritto come qualcuno che ha cercato di prendere il posto di Messi, spesso abbassandosi per toccare il pallone. Non ha avuto occasioni chiare da gol nel primo tempo e ha mostrato imprecisione nella seconda frazione.

Nico González e Giuliano Simeone sono stati i due giocatori dell’Atlético che hanno ricevuto le valutazioni più alte, un sei. Riguardo a Gonzalez, il giornale ha sottolineato la sua capacità di offrire supporto sulla sinistra. Per quanto riguarda Simeone, la valutazione è stata più approfondita: ha occupato il lato destro e ha mostrato le sue abilità nel superare gli avversari. È stato vicino a servire un’assist, ma Nico Paz non ha raggiunto il pallone. Anche se ha avuto l’opportunità di segnare, ha fallito il tentativo di conclusione.

Con un gol di Giovani Lo Celso al 31° minuto, la squadra allenata da Lionel Scaloni ha avuto la meglio su una Venezuela che, nell’ultima giornata delle qualificazioni sudamericane, ha perso l’occasione di accedere agli spareggi per il Mondiale del 2026 in Nord America.

Senza Lionel Messi, che ha subito un infortunio e ha assistito alla partita da un palco con la sua famiglia, l’Albiceleste ha schierato una formazione con alcune modifiche, puntando su un attacco con il doppio tridente formato da Julián Álvarez, Lautaro Martínez e Nicolás Paz.

Nel frattempo, Venezuela ha dato inizio a un nuovo ciclo con Oswaldo Vizcarrondo come commissario tecnico e una rosa in cui solo 7 dei 33 convocati superano i 25 anni.

Il match è stato caratterizzato da un’intensità palpabile fin dal fischio d’inizio, con prestazioni eccezionali da parte di Contreras, che ha dimostrato riflessi straordinari e velocità nell’intercettare tiri con destinazione rete: ha respinto tre conclusioni di Lautaro Martínez, una di Enzo Fernández e un’altra di Julián Álvarez.

Venezuela ha avuto l’occasione di pareggiare con un colpo di testa da solo di Alejandro Marques, ma il suo tentativo ha oltrepassato la traversa.

Dopo l’intervallo, è iniziata la rotazione delle panchine: in Argentina sono entrati Nicolás González e Giuliano Simeone, mentre nei minuti finali sono subentrati Alexis Mac Allister, Rodrigo De Paul e Leonardo Balerdi. Per la Vinotinto, hanno fatto il loro ingresso Kevin Kelly, Matías Lacava, Ronald Hernández, Carlos Faya e Wikelman Carmona.

Leonardo Balerdi ha avuto due occasioni di testa, insieme a un tentativo di Marcos Senesi e a una tripla opportunità per Lautaro Martínez, che avrebbero potuto aumentare il vantaggio per l’Argentina in quel periodo, ma Contreras ha nuovamente neutralizzato il pericolo, diventando il protagonista della serata.

Nel frattempo, la squadra venezuelana ha avuto due occasioni da corner, inclusa una traversa colpita da un tiro di Kevin Kesly, per cercare di ottenere un pareggio durante la loro visita a Miami. La nazionale argentina proseguirà il suo impegno durante la doppia data FIFA martedì prossimo con la partita contro Porto Rico presso lo stadio Chase di Miami, mentre la Vinotinto affronterà Belize lunedì nello stadio SeatGeek dell’Illinois.

Pere Milla ha dichiarato: “La mia reazione ad Aspas è stata debole rispetto a ciò che meritava.”

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