Sono passati quasi 20 anni, due decenni, da quando un giocatore con il cognome Simeone ha fatto parte della formazione iniziale dell’Atlético de Madrid. È stata una sorpresa vedere Giuliano Simeone, il più giovane figlio dell’allenatore dell’Atlético, nel team che ha affrontato il Celta de Vigo a Balaídos.
L’attaccante argentino ha giocato sulla fascia sinistra per la prima volta da quando è entrato a far parte della squadra in estate. Aveva già debuttato durante la stagione 21-22, ma era entrato in campo solo negli ultimi minuti di quella partita contro il Granada, partendo dalla panchina.
Per vedere un altro Simeone in formazione iniziale dobbiamo tornare indietro al 7 novembre 2004. In quella data Cholo Simeone, ora allenatore, giocò 45 minuti contro il Real Zaragoza. Fu l’ultima sua partita con l’Atlético, non venne più convocato nelle successive sette partite e a gennaio andò via, trasferendosi in Argentina, al Racing.
Sono dovuti passare 19 anni, 10 mesi e 19 giorni per vedere di nuovo un Simeone tra i titolari dell’Atlético de Madrid. Probabilmente Cholo ha preso in considerazione un altro dato: il 27 aprile, nella partita che ha visto il Deportivo Alavés affrontare il Celta a Mendizorroza, Giuliano Simeone aveva segnato il suo primo gol in LaLiga contribuendo alla vittoria schiacciante della sua squadra sulla squadra guidata da Claudio Giráldez. Che sia una coincidenza o meno…
Riguardo alla partita, Giuliano ha dato tutto quello che ci si aspettava da lui. Impegno ed energia, ma è stato difficile per lui difendere giocando come terzino sinistro.
Non era abituato a quel ruolo e si vedeva. La prima minaccia del Celta proveniva proprio da quella zona, con un passaggio profondo per Carreira che gli stava alle spalle. L’attaccante argentino cercava di girarsi, ma il difensore laterale del Celta, molto veloce, era già giunto nell’area e inviava un pallone al dischetto del rigore. Ha giocato per 63 minuti, compiendo 13 passaggi, otto dei quali precisi, con una percentuale di successo del 63%. Ha effettuato due ingressi, vincendone uno. É stato superato una volta, ha perso una palla e commesso un fallo.