Manolo González, allenatore dell’Espanyol, spera di ritrovare la via della vittoria nella partita di domenica contro il Betis al Benito Villamarín. Dopo aver subito consecutive sconfitte contro il Real Madrid (4-1) e il Villarreal (1-2), la squadra catalana si dirige a Siviglia per affrontare i verdiblancos in una partita che potrebbe allontanarli dalla zona retrocessione.
L’allenatore dell’Espanyol ha sottolineato la necessità di correggere ciò che, secondo il suo giudizio, sono i due principali errori della squadra negli impegni più recenti: la difesa delle transizioni offensive degli avversari e le azioni su palla ferma.
Non prevede rotazioni di squadra, salvo eventuali cambiamenti imposti dalla strategia di gioco e dalle condizioni fisiche dei calciatori.
Come sta Leandro Cabrera?
Non sarà disponibile per la partita di domani. Pensiamo che sarà pronto per la partita contro il Mallorca. Ha subito un lieve infortunio e non vogliamo correre rischi. Tutti gli altri sono in buone condizioni: Calero è pronto per viaggiare senza problemi.
Hai riflettuto molto sulla performance dell’arbitraggio contro il Villarreal?
Ciò che ci infastidisce è ciò che è accaduto durante la partita, in cui ci hanno segnato due gol con poco sforzo. L’anno scorso abbiamo tenuto la porta chiusa, il che ci garantiva la promozione. Ora ci penalizzano molto anche con piccoli errori: il giorno dell’Alavés dopo un errore e un calcio piazzato, contro il Villarreal su un calcio piazzato… Stiamo lavorando molto su questo, per evitare di perdere partite con poco margine di errore.
Come si sente la squadra fisicamente?
I giocatori si prendono grande cura di sé, sono fantastici in questo senso, e questo li aiuta ad arrivare in buone condizioni alla partita, nonostante possano avvertire stanchezza durante i 90 minuti.
Mi aspettavo l’impatto di Král e Kumbulla? Ho già menzionato che la nostra direzione sportiva ha fatto un ottimo lavoro con le risorse a disposizione. Marash è titolare presso la Roma di Mourinhjo e Král ha dato una performance eccellente all’Union Berlin. Quindi le loro attuali prestazioni non mi sorprendono.
Come si può migliorare la difesa per minimizzare i danni al team? Nel gioco posizionale, non ci fanno male. Ma dobbiamo affrontare le difficoltà nelle trasizioni offensive degli avversari e nelle situazioni di palla inattiva. Dobbiamo cambiare la dinamica e recuperare la sicurezza del non subire gol. I dettagli sono fondamentali, possono decidere le partite in Prima Divisione e dobbiamo lavorare sodo per recuperare la solidità difensiva.
Dal punto di vista psicologico, il team è pronto per la partita? Sapevamo che il calendario sarebbe stato molto impegnativo. Però, guardando le partite, a parte i match contro Real Madrid e Valladolid, contro Real Sociedad o Villarreal avremmo potuto vincere senza problemi. Quindi, dobbiamo lavorare per evitare errori occasionali. Le grandi squadre vincono anche quando non giocano bene: dobbiamo lavorare per portare avanti le partite, anche se non stiamo giocando al nostro meglio.
Dobbiamo cambiare atteggiamento dopo due sconfitte? Cambiare atteggiamento? Se analizzi le partite, penso che siano più questioni di errori occasionali, non di venire sopraffatti dagli avversari. Dobbiamo essere obiettivi: siamo più vicini a guadagnare punti che a perderli. Non dobbiamo cambiare solo per il gusto di cambiare.
Ci sono stati errori ricorrenti in campo come in difesa… I problemi che più mi preoccupano sono le trasizioni offensive degli avversari dopo aver perso palla e le situazioni di palla inattiva. Non mi preoccupano i problemi nella fase di uscita, li non abbiamo commesso errori frequenti.
Sia il Betis che l’Espanyol si presentano dopo due partite senza vittorie. Quale avversario dobbiamo aspettarci?
Uno difficile, come tutti quelli della Prima Divisione. Hanno un allenatore da anni, che garantisce stabilità e contribuisce al buon funzionamento della squadra. Ma abbiamo degli strumenti per avere successo: abbiamo trovato il gol, creiamo opportunità, stiamo migliorando la gestione del pallone… Dobbiamo migliorare la recuperazione dopo la perdita del pallone e non subire gol su palla inattiva.
E’ urgente segnare fuori casa?
Dobbiamo farlo, ma è importante analizzare le proprie azioni: a Valladolid abbiamo fatto male, ma abbiamo segnato nel Metropolitano, che sembra non contare, e abbiamo perso nel Bernabéu. Dobbiamo tener presente che su tre partite fuori casa, due erano della Champions League.
Questo mattino all’allenamento hai avuto una riunione con Aguado e Joan Garcia…
Parlo sempre con i giocatori, per chiedere come stanno… Sono chiacchierate normali, non per dare loro sostegno, ma per essere vicino a loro, affinché, che giocano o no, si sentano a proprio agio.
Ci saranno sostituzioni al Villamarín?
Le sostituzioni che ci saranno domani saranno in funzione della strategia di partita o perché un giocatore non è in forma. Non mi piacciono le sostituzioni solo per fare sostituzioni.
Pensi che la prossima partita a casa sarà con spettatori, dopo quello che è successo con l’arbitro?
Non oserei dire, non so quali criteri utilizzino per le sanzioni. Spero di giocare con i nostri tifosi, ma non oso prevederlo, non lo so.