L’infortunio di Traoré aveva sollevato interrogativi tra i tifosi circa l’urgenza di consolidare il ruolo di terzino destro, ma in poco tempo, Aramburu è riuscito a placare ogni dubbio. Il calciatore venezuelano ha dato vita a performance eccellenti, tra cui quella di ieri che è probabilmente la più completa.
Aramburu ha giocato 85 minuti con un’intensità indomabile, dimostrandosi insuperabile negli uno contro uno. Ha raggiunto un totale di 11 intercetti, un dato straordinario che mette in luce la sua abilità di anticipazione e recupero della palla. Non solo, ha vinto tutti gli scontri diretti (11), il che significa che ogni volta che il Valencia ha cercato di superarlo, Aramburu ha trionfato.
Non è stato meno impressionante nel gioco aereo, vincendo le due sfide aeree in cui partecipava. Ha fatto anche due respinte, giocando un ruolo cruciale nel mantenere la propria porta inviolata. L’influenza di Aramburu si è manifestata non solo in questo match, ma da quando ha assunto il ruolo di titolare a seguito dell’infortunio di Traoré. Le sue prestazioni sono state così solide che è diventato un elemento imprescindibile per Imanol, che ha elogiato l’intensità con cui gioca il terzino venezuelano. La partita contro il Valencia, in particolare, ha evidenziato il suo progresso. In una competizione con attaccanti agguerriti e diretti, il giovane terzino ha avuto l’opportunità di dimostrare il suo valore, proprio come ha fatto con Vinícius due settimane fa. Ieri si è confrontato con Luis Rioja, che non è riuscito a trovare un modo per superare Aramburu. L’apporto del terzino è stato fondamentale per impedire al Valencia di avere opportunità di ingresso nella partita, e la sua efficienza del 100% nelle sfide aerea e terrestre lo conferma.