L’Atlético di Madrid ha superato il Slovan Bratislava con un punteggio di 3-1 in una partita in cui la squadra non ha mostrato prestazioni eccezionali. I colchoneros arrivavano da partite notevoli, tra cui una rimonta contro il Sevilla, dove sono passati da un 1-3 a un 4-3, e una vittoria schiacciante per 0-5 contro il Valladolid, oltre a un 0-6 inflitto allo Sparta Praga.
In molti speravano in una prestazione simile a queste ultime due, però, dopo aver messo al sicuro il risultato, la squadra ha deciso di gestire il gioco in modo più cautelativo. Secondo il personale tecnico, il motivo è il affaticamento dei giocatori; infatti, solo 68 ore sono intercorse tra l’epico match contro il Sevilla e l’incontro di Champions.
Il Cholo aveva già sollevato il problema prima della partita: “A nessuno interessa se il nostro avversario ha avuto due giorni in più di riposo. Noi non abbiamo nemmeno 68 ore di recupero. Lo Slovan ha avuto cinque giorni. Ma a nessuno importa. Se perdiamo, saremo criticati. Se vinciamo, si siederanno qui a chiedere perché abbiamo giocato bene. È la loro parte, ma anche la nostra”. Il Cholo ha messo in evidenza l’assenza di soluzioni da parte del club. Va ricordato che i tifosi hanno già espresso il loro malcontento per la numerosità delle partite programmate alle 21:00 al Metropolitano. È convinto che la distribuzione degli orari delle ultime partite avrebbe potuto essere diversa. “Giocavamo giovedì alle sette contro il Cacereño, e poi venerdì alle nove contro il Sevilla; avremmo potuto giocare prima per permetterci di riposare di più. E questa domenica ci hanno programmato un match alle due, quando avrebbero potuto farcelo giocare più tardi, considerando che poi affrontiamo il Barcellona sabato. Ma a nessuno importa. Se si gioca male ci sono critiche; se si gioca bene, non succede niente.”
È importante ricordare che la UEFA è stata la prima a stabilire i calendari. Pertanto, quando LaLiga programmò le sue partite, era già a conoscenza che l’Atlético avrebbe affrontato lo Slovan Bratislava mercoledì 11 dicembre alle 18:45. È sorprendente come abbiano fissato la partita contro il Sevilla per domenica 8 alle 21:00, dato che di solito le squadre impegnate in competizioni europee giocano di sabato. La spiegazione logica sarebbe quella di concedere loro più tempo per riposare, in modo da rappresentare meglio la Spagna in Europa. Tuttavia, questo orario non fu modificabile poiché la Federazione spagnola programmò il match di Coppa del Re contro il Cacereño per giovedì alle 19:00. Tra la sfida di Coppa e quella contro il Sevilla sono intercorse appena 74 ore. Ciò che sorprende è che per prepararsi al confronto di Coppa del Re hanno avuto 118 ore. Gli uomini di Simeone infatti erano tornati in campo sabato contro il Valladolid, sempre alle 21:00 a Pucela. Di conseguenza, risulta difficile capire il motivo per cui non abbiano anticipato le partite di Coppa e di Liga, per guadagnare un po’ di tempo in vista dell’impegno di Champions League. Per ora non ci sono conseguenze, ma in futuro l’Atlético di Madrid potrebbe non riuscire a piazzarsi tra le prime otto per via della differenza reti. Una situazione che avrebbe potuto essere diversa se la squadra avesse avuto più riposo prima della sfida contro lo Slovan Bratislava.