Circa il 50% delle sconfitte dell’Athletic avviene nei minuti di recupero

Siamo al minuto 92:35 della partita a Roma, con solo 25 secondi rimasti prima del fischio finale e il punteggio fissato sull’1-1. Agirrezabala è pronto a rinviare il pallone. Guruzeta non partecipa al duello aereo contro Mancini, mentre Galarreta arriva in ritardo su Koné.

Yuri prova a liberare, ma il suo rinvio è insufficiente e la Roma avvia un’azione offensiva. Soulé mostra il suo talento; Saelemaekers, invece, mette in campo una visione brillante per offrire un assist preciso; infine Shomurodov, con il suo fiuto, segna il gol del 2-1.

Neanche l’intervento del VAR ha salvato l’Athletic dai propri errori, come era accaduto un anno fa nella semifinale del Metropolitano. Quello che sembrava un risultato positivo si è trasformato in un pesante compito di recupero. Un colpo durissimo nel recupero, non il primo per i baschi in questa stagione. Infatti, tre delle otto sconfitte subite sono arrivate oltre il novantesimo. Le altre due sono state in campionato. L’Atlético ha espugnato San Mamés grazie a un gol di Correa al 92’ (0-1). Il Girona ha piegato la resistenza del Bilbao al 99’ con un rigore trasformato da Stuani (2-1). Gli altri scivoloni sono avvenuti a Montjuïc (2-1) e al Metropolitano (1-0) nel torneo regolare; le eliminazioni sono arrivate in semifinale di Supercoppa contro il Barcellona (2-0) e negli ottavi di Coppa contro l’Osasuna (2-3); infine, c’è stata anche la pesante sconfitta per 4-1 contro il Besiktas in Europa. Inoltre, il Bilbao ha lasciato sul campo punti preziosi contro il Sevilla in campionato, ma in quel caso il risultato finale è stato in parità (1-1).

Il perpetuo tormento per l’Athletic ogni volta che rimane con dieci giocatori

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