Durante la recente vittoria del Valencia contro il Getafe, un ex giocatore fortunato ha assistito al match dal palcoscenico: l’ex portiere Diego Alves. Il brasiliano, che ha difeso la porta del Mestalla per 175 partite dal 2011 al 2017, è tornato a calcare il terreno di gioco, emozionandosi per il suo ritorno tra i tifosi valenciani.
“Ho sempre sentito l’affetto della gente. I sei anni trascorsi qui sono stati molto intensi; due dei miei figli sono nati qui e vedere che la gente ricorda ancora tutto ciò che abbiamo vissuto è davvero speciale”, ha rivelato. Prima dell’incontro con il Getafe, il club ha voluto omaggiarlo.
“È un grande onore far parte di questa squadra e ricevere un’accoglienza simile”, ha dichiarato ai media ufficiali. Il direttore generale, Javier Solís, gli ha consegnato una maglietta personalizzata con il suo nome e il numero 1, in compagnia di leggende come Ricardo Arias e Miguel Tendillo. Alves è stato accompagnato dalla sua famiglia e, grazie a una collaborazione con LaLiga, ha anche visitato la Cittadella Sportiva di Paterna, dove ha ritrovato ex compagni come Gayà e Jaume Doménech. Tuttavia, la sua fama è soprattutto legata alla straordinaria abilità di parare i rigori. In Liga, il suo record è incredibile: 22 rigori parati su 45 tentativi, quasi il 50% di successo, guadagnandosi così il soprannome di ‘parapenaltis’. Curiosamente, nel match si sono verificati due calci di rigore. “Una ventina di persone nel palcoscenico continuava a chiedermi se li avessi parati… erano ben tirati”, ha scherzato divertito. Per completare la giornata, il Valencia ha trionfato 3-0 sul Getafe, facendo sì che Alves lasciasse il campo ancora più felice: “È stata una partita davvero bella, sono molto contento della prestazione della squadra”.