Il tecnico della UD Las Palmas, Diego Martínez, ha definito il match di martedì contro il Sevilla FC allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán come “un’occasione irripetibile” per cercare di assicurarsi la permanenza in Prima Divisione, una categoria dalla quale vogliono rimanere attaccati “a tutti i costi” in vista delle ultime tre giornate di LaLiga EA Sports.
Tuttavia, la sfida più difficile per la squadra gialla si presenterà nel fine settimana successivo, contro il Leganés: la squadra che uscirà sconfitta sarà costretta a retrocedere.
Per il club giallo, il countdown è cominciato. Mentre mancano solo tre partite, ci sono due posti disponibili per la retrocessione, ma ben sette squadre si trovano in una situazione precaria.
Nessuna di esse sembra attraversare un momento di forma. Infatti, analizzando le ultime otto partite, tutte sembrano avere difficoltà. Anche la classifica le preoccupa, con sguardi attenti e calcoli da fare.
Dopo 35 partite, Getafe ed Espanyol occupano entrambe la soglia dei 39 punti, con i primi al tredicesimo posto grazie a una migliore differenza reti rispetto ai secondi, che sono quattordicesimi. Subito dietro ci sono Girona (quindicesimi) e Sevilla (sedicesimi), entrambi con 38 punti, ma con differenze reti negative abbastanza allarmanti: -12 per i catalani e -10 per gli andalusi. L’Alavés, al diciassettesimo posto, ha 35 punti e una differenza di -12, che potrebbe rivelarsi fatale in caso di situazioni di pareggio.
Attualmente, il Leganés (18º, con 34 punti e una differenza reti di -18) e la UD Las Palmas (19º, con 32 punti e -17) si trovano in zona retrocessione, ma hanno ancora la possibilità di salvarsi, anche se il loro margine di errore è praticamente nullo. Il Valladolid, in ultima posizione con soli 16 punti e una differenza reti disastrosa di -59, non è in corsa per la salvezza, ma potrebbe alterare le sorti degli altri: deve affrontare il Girona, l’Alavés e il Leganés, squadre che vedono in lui l’ultima opportunità per conquistare punti cruciali. Così si svolge il dramma finale della Liga: sette squadre, due posti da evitare e il tempo che scorre inesorabile.
Martedì, il Sevilla ospita una UD Las Palmas in crisi profonda. Nel frattempo, il Girona affronta in casa un Valladolid che si presenta disposto a lottare fino all’ultimo. Se né la squadra andalusa né quella catalana riescono a portare a casa il risultato, le conseguenze saranno pesanti. Il Sevilla ha ancora due partite casalinghe, ma considerando l’atmosfera tesa all’interno del Pizjuán, non è sicuro che questo si riveli un vantaggio.
Siamo alla penultima giornata. Le Palmas e il Leganés si affronteranno al Gran Canaria in quello che si preannuncia come il confronto più difficile della stagione. Chi uscirà sconfitto quel giorno, salvo un miracolo, si prepara a retrocedere. Sarà un incontro drammatico tra due squadre che hanno perso la rotta nei momenti più critici.
Un altro nome che riecheggia nei corridoi della tensione è quello del Valladolid. Dovrà ancora affrontare Girona, Alavés e Leganés. Sulla carta, sembra un avversario abbordabile. Tuttavia, ha mostrato segni di miglioramento, ha ritrovato forze e non concede più facilmente punti. Qualcuno potrebbe trovarsi di fronte a una brutta sorpresa.
Attualmente, raggiungere i 44 punti equivale a garantire la permanenza. Il Leganés può arrivare solo a 43 punti, mentre Las Palmas si ferma a 41. Questo offre davvero poco spazio per errori. È possibile salvarsi nel corso di un incontro, ma per due squadre sarebbe quasi un’impresa. Con la tensione del calendario, l’ansia sugli spalti e la preoccupazione negli spogliatoi, sembra che la questione si deciderà all’ultimo istante.
Diego Martínez afferma che gran parte delle chance di salvezza della sua squadra dipendono da una vittoria in un terreno di gioco “molto arduo” come quello del Sevilla FC, dove sarà fondamentale “ritrovare la migliore condizione” dopo le due sconfitte consecutive subite in casa contro il Valencia (2-3) e il Rayo Vallecano (0-1).
Martínez sottolinea che la sua squadra è “conscia e preparata” ad affrontare un incontro in cui dovranno “essere precisi, capitalizzare le occasioni da gol e limitare gli errori nei passaggi”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere “una buona personalità” di fronte a un avversario che sicuramente “darà il massimo” in un contesto che si preannuncia “molto impegnativo”; per lui, la “gestione delle emozioni” durante la partita sarà cruciale.