Imanol conclude il suo percorso nella Real, il club in cui ha iniziato e dove ha maggiormente dimostrato il suo talento nel far confrontare la squadra con qualsiasi avversario

Imanol Alguacil si appresta a concludere il suo secondo mandato come allenatore della Real Sociedad questo sabato, ritornando nello stadio dove tutto ebbe inizio sei anni e mezzo fa: il Santiago Bernabéu. Dopo aver preso il posto di Eusebio nelle ultime nove partite della stagione 2017-2018 e poi aver fatto ritorno al Sanse, gli fu nuovamente chiesto di salvare la situazione subentrando dopo il licenziamento di Asier Garitano.

Nel suo debutto, il giorno dell’Epifania del 2019, riuscì a sorprendere il club madrileno con una vittoria per 0-2 che rimarrà nella memoria collettiva. Ora, si prepara a rendere visita al Real Madrid per l’ultima volta, almeno per un certo periodo, schierando quattro calciatori che avevano vissuto quell’indimenticabile serata e che hanno condiviso il percorso insieme.

Questi sono Aritz Elustondo, Aihen Muñoz, Mikel Oyarzabal e Igor Zubeldia. I primi tre furono titolari in quella partita, mentre l’azkoitiarra fece il suo ingresso negli ultimi minuti. Per Aihen, quel giorno fu particolarmente significativo, in quanto rappresentò il suo debutto ufficiale con la prima squadra. Tutti loro potrebbero scendere in campo dall’inizio domani. Il lascito di Imanol perdurerà nel tempo, grazie alla sua straordinaria capacità di far competere la squadra contro qualsiasi avversario. Questo è stato particolarmente evidente sul terreno di gioco del Bernabéu, dove ha conseguito risultati sorprendenti. In totale, ha registrato quattro vittorie, un pareggio sfortunato ma incredibile, e solo tre sconfitte in otto incontri, con un bilancio di 14 gol segnati e 17 subiti, includendo anche un KO storico in Coppa e una sfiorata seconda occasione. Per fare un confronto, la Real ha disputato 83 partite in quel stadio, ottenendo sei vittorie, due delle quali sotto la guida di Imanol, con 19 pareggi e 58 sconfitte, con un deludente bilancio di 80 gol fatti e 212 subiti.

Il primo incontro memorabile risale al match inaugurale, in cui la squadra si è imposta con un sorprendente 0-2, grazie ai gol di Willian José e Pardo, che ha segnato il suo ritorno sulla panchina. Un segnale chiaro delle ambizioni della squadra. Nella stagione successiva, la squadra ha fatto parlare di sé nei quarti di finale di coppa, regalando ai tifosi un 3-4 indimenticabile, caratterizzato da una prestazione calcistica straordinaria, con reti di Odegaard, un doppietta di Isak e il gol di Merino a chiudere il match. Questo ha rappresentato un passo significativo verso il sogno del titolo. Nell’annata successiva, durante la pandemia, la Real ha conquistato un punto a Valdebebas grazie a un colpo di testa di Portu, portandosi in vantaggio, ma non è riuscita a ottenere risultati favorevoli in quell’impianto. La stagione 21-22 ha segnato la prima volta senza successi lì. Nella magica campagna 22-23, che ha visto la Real chiudere al quarto posto, la squadra ha ottenuto un punto prezioso alla fine del girone d’andata, nonostante numerosi infortuni. Infine, sebbene il finale sia stato doloroso, l’ultimo grande incontro di Imanol è avvenuto quest’anno con il 4-4 in semifinale di Coppa, dove la Real ha messo in mostra tutto il meglio di questo ciclo, con reti di Barrenetxea, Marín e una doppietta di Oyarzabal. Il Real Madrid è diventato il club contro cui Imanol ha giocato più spesso; infatti, dopo numerose epiche sfide al Santiago Bernabéu, incluso il recente incontro di semifinale di coppa, domani diventerà il suo avversario più ricorrente. Finora, ha già affrontato il Real Madrid in 16 occasioni, e questo sarà il diciassettesimo incontro, il nono disputato a Madrid.

La squadra di Madrid si porterà così a pari punti con il Betis nella classifica relativa a Imanol, superando il Barcellona che ha un totale di 16 incontri. Nella top 5 rientrano anche l’Athletic, l’Atlético e l’Osasuna, tutte con 15 partite disputate. Il bilancio complessivo contro le merengues è di quattro vittorie, quattro pareggi e otto sconfitte.

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