La Real Sociedad subìsce una derrota en un partido de despedida que marcó el adiós de Imanol como entrenador del equipo txuri urdin. Con un plantel bastante modificado, el equipo no logró inquietar a un Real Madrid que, jugando a medio esfuerzo, se impuso con dos goles de Mbappe.
Así, Imanol se despidió en el lugar donde todo comenzó, mientras el partido también fue significativo por otras dos despedidas: Carlo Ancelotti, que se marcha a la selección brasileña, y Modric, quien concluye su etapa en el club blanco dejando un legado.
En su último alineamiento, Imanol realizó una revolución, haciendo nueve cambios en comparación con el partido anterior contra el Girona. Las inclusiones de Marrero, Pacheco, Turrientes y Mariezkurrena fueron las más notables, mostrando que el oriotarra deja la dirección del equipo con una fuerte representación de Zubieta, poniendo en el campo a ocho jugadores que antes formaron parte del Sanse. Por otro lado, los locales sorprendieron al elegir a Tchouameni en la defensa central en lugar de Jacobo.
Mbappe abrió el marcador para el Real Madrid en la primera mitad.
Desde el inicio, el Real Madrid tomó el control del encuentro. Los locales presionaron a una Real Sociedad que, con las líneas bien compactas, no sufrió demasiado ante la limitada profundidad del rival. Solo Mbappe logró aprovechar las dificultades de Jon Martín para cubrir su espalda, con varias acciones importantes del francés al minuto 6 y 12, además de una intervención de Marrero ante Asencio.
I visitatori ebbero la possibilità di mettere alla prova la difesa del Real Madrid, che si mostrò solida ma non invulnerabile. Nel nono minuto, Sergio Gómez ricevette un passaggio profondo, ma non riuscì a concludere. Più tardi fu la volta di Sucic, il cui tiro sfuggì di poco. La Real soccombette nel tentativo di attuare un gioco che creasse spazi tra i difensori centrali del Real, che si erano collocati a metà campo. Tuttavia, l’assenza di rapidità nei movimenti dei loro giocatori e la scarsa incisività degli attaccanti limitarono le loro occasioni.
Al minuto 36, dopo l’azione di Sucic, Güler eseguì un sombrero su Marín, il quale interagì con il passaggio del centrocampista spagnolo. Si percepiva che se il pallone non avesse toccato il braccio del giocatore ospite, sarebbe finito sul suo corpo. Inizialmente Melero López non decretò il fallo da rigore, ma dopo la revisione del VAR cambiò decisione. Marrero parò la prima conclusione di Mbappé, ma il pallone rimbalzò di nuovo sullo stesso attaccante, che segnò il gol del vantaggio. La Real Sociedad tentò di reagire dopo il gol subito, ma il fischio dell’arbitro li condusse rapidamente negli spogliatoi.
Nel secondo tempo si segnalarono diversi cambi. I primi 45 minuti della ripresa iniziaron in modo tumultuoso, con Imanol costretto a sostituire Pablo Marín per via di un infortunio. Brahim, nel frattempo, fu costretto a uscire dal campo a causa di un affaticamento muscolare. Nella prima fase della seconda metà non si assistette a molte azioni calcistiche; il Madrid trovò comodità nel produrre attacchi nella metà campo avversaria, mentre la Real si limitava a liberare il pallone, consapevole che il Madrid avrebbe ripreso il controllo del gioco. Marrero, in un altro momento cruciale, fu abbordato in una situazione uno contro uno, mantenendo il punteggio sul 1-0.
La mancanza di incisività e ritmo della Real Sociedad costrinse Imanol a effettuare ulteriori sostituzioni al 70’, dopo un periodo di 25 minuti in cui la squadra non riuscì a concretizzare alcuna azione positiva. Zubimendi, Barrenetxea e Oyarzabal entrarono al posto di Turrientes, Mariezkurrena e Sergio Gómez nel tentativo di riprendere il possesso palla e rendere l’attacco più pericoloso. Tuttavia, i giocatori di Donostia incontrarono grosse difficoltà nel creare occasioni offensive. Il dominio del possesso da parte della squadra avversaria fu nettamente superiore, mentre la Real si trovò costretta a rincorrere il pallone. In una delle rare opportunità per attaccare, un’azione si concluse con un calcio di rigore per fallo di mano di Asencio, ma un precedente fuorigioco impedì che il penalty fosse concesso da Melero López. Poco dopo, al 83’, Mbappé siglò la sua seconda rete, chiudendo definitivamente il match sul 2-0 per il Madrid.
Nonostante la gara non avesse nulla in palio, ci fu spazio per i saluti nel finale. Prima Lucas, la cui partenza non era stata divulgata, si congedò con emozione. In seguito, Luka Modric interruppe il gioco per ricevere un tributo, attraversando un corridoio che rimarrà nella memoria. Infine, a partita terminata con il punteggio di 2-0, fu il turno di Imanol, che entra nel libro della storia della Real come uno dei suoi allenatori più illustri.