Mao affermò: “Dobbiamo impegnarci per soffrire di meno.”

Il CEO Mao Ye, figura di riferimento del movimento spagnolista e braccio destro del presidente Chen, ha fatto un bilancio mercoledì della stagione appena conclusa, caratterizzata dalla salvezza ottenuta all’ultima partita. Mao non ha promesso acquisti sensazionali né cambi radicali, ma ha accennato a un impegno per ridurre i momenti di crisi e rendere la squadra più competitiva sin dall’inizio.

In sostanza, ciò implica che l’aumento di capitale, previsto per l’assemblea degli azionisti, darà respiro alla direzione sportiva per rinforzare la rosa durante l’estate, superando la restrizione della politica di non investire.

“L’aumento di capitale è una strategia per ripristinare l’equilibrio patrimoniale, che ci aiuterà a uscire dalla difficile situazione legata al limite salariale.

Dopo aver sistemato questi parametri, avremo maggiore libertà di manovra. Vogliamo massimizzare questo effetto per garantire una massa salariale adeguata alla competizione in Prima Divisione. Siamo consapevoli che ci aspettano anni complessi, considerando le difficoltà affrontate da molti club, ma la nostra determinazione a competere rimarrà alta. Il nostro scopo è ridurre le sofferenze e non limitarsi a vivere il momento, ma costruire con uno sguardo verso il futuro. Dovremo impegnarci per soffrire di meno”, ha dichiarato il CEO.

Mao ha garantito che l’Espanyol non supererà più il tetto salariale e che ci sarà una piccola opportunità di acquisto: “Se generiamo spazio, è per utilizzarlo. Prima non eravamo in equilibrio, poiché spendevamo oltre le nostre possibilità. Il limite non verrà superato, ma sarà sfruttato. L’aumento di capitale rappresenta un importante passo avanti. Procederemo sempre entro le nostre capacità. Quello che eviteremo è creare debiti per il futuro. Siamo in una posizione per progredire. Se sarà nel nostro interesse, potremo investire in nuovi giocatori”, ha concluso.

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