Un nuovo sviluppo nella richiesta di rinvio della prima giornata di campionato presentata dal Real Madrid, originariamente prevista per il 19 agosto alle 21:00 al Santiago Bernabéu contro l’Osasuna. Mercoledì scorso, dopo che LaLiga ha comunicato al club che non si riteneva competente sulla questione, il Real Madrid ha iniziato a muoversi.
Nella stessa giornata, hanno inoltrato la stessa richiesta al giudice federale, José Alberto Peláez.
Venerdì, l’organo federativo ha informato le parti interessate (LaLiga, AFE e RFEF) riguardo alla richiesta del club bianco, oltre a richiedere le informazioni necessarie prima di poter prendere una decisione finale.
A RFEF è stata richiesta una copia del calendario delle competizioni della Prima Divisione per la stagione 2025-2026. Per quanto riguarda LaLiga e l’AFE, è stato chiesto di inviare il contratto collettivo che stabilisce i 21 giorni di ferie a cui i calciatori hanno diritto, secondo le sue disposizioni.
A tutte le parti coinvolte è stato concesso un termine di tre giorni lavorativi per inviare la documentazione richiesta al giudice federale, José Alberto Peláez. Di norma, sarà dopo la ricezione di questi documenti che verrà presa la decisione finale.
Il Real Madrid fonda la sua richiesta sul fatto che avrà meno di tre settimane per prepararsi per la nuova stagione, una volta terminate le tre settimane di ferie. Inoltre, il club indica il 29 ottobre come data per disputare la partita rinviata, che rappresenterebbe una delle tre possibilità a disposizione. Le altre due date sono il 27 settembre e il 3 dicembre. Il 29 ottobre risulta essere favorevole al club, poiché non è coinvolto nella competizione di coppa grazie alla partecipazione alla Supercoppa di Spagna. Anche se questo giorno crea complicazioni per l’Osasuna, non dovrebbe comportare problemi.
La questione cruciale è se il giudice, una volta esaminati tutti i dettagli, riconosca la presenza di un caso di forza maggiore per il rinvio, in conformità con l’articolo 262 del Regolamento Generale. Tale normativa stabilisce che la sospensione o il rinvio di una partita non deve alterare il calendario se non supportata da valide motivazioni di forza maggiore. Inizialmente, la mancanza di tempo sufficiente per la preparazione della stagione non è considerata un valido motivo di forza maggiore, come già argomentato dalla LaLiga nella sua comunicazione al Real Madrid mercoledì scorso.