Intesa raggiunta tra Sadiq e il Valencia: il calciatore chiede alla Real di dare il proprio consenso, mentre il club valenciano attende una risposta dai bianco-rossi

La Real Sociedad sta per avvicinarsi a un accordo per cedere Sadiq Umar, uno dei suoi giocatori esclusi. Non si tratterà di una vendita definitiva, ma di un prestito, come avvenuto in precedenza. Destinazione? Ancora una volta Valencia. La squadra valenciana è molto fiduciosa e prevede di concludere l’affare entro la settimana, in attesa di una risposta chiara da parte della Real, dopo la proposta inviata nel fine settimana durante la visita del club donostiarra a Mestalla, secondo quanto riportano sia Tribuna Deportiva che SER Valencia.

Ora la palla passa alla Real. Attualmente, la trattativa è in una fase conclusiva, con i club che stanno negoziando direttamente, visto che Sadiq ha già raggiunto un’intesa preliminare con il Valencia, accettando di rinunciare a circa il 30-35% del suo stipendio attuale.

In pratica, ciò significa che accetterà di guadagnare di meno. Il Valencia si impegnerà a coprire il suo stipendio nella sua totalità, come richiesto dalla Real. La proposta del club spagnolo prevede un pagamento fisso di 500.000 euro, accompagnato da variabili legate al rendimento del giocatore e della squadra. Resta da vedere se la Real sarà disposta ad accettare questa offerta o se tenterà di ottenere condizioni più favorevoli. È utile ricordare che nella scorsa stagione il Valencia ha speso intorno a 1,5 milioni di euro, oltre al salario, per un prestito di sei mesi. In questa occasione, si tratta invece di un’intera stagione, ma le cifre previste non sembrano indicare un aumento significativo. La Real ha ridotto le sue aspettative iniziali. Fin dall’inizio, il club donostiarra sperava in un’operazione simile a quella della stagione passata riguardo ai pagamenti, ma le fonti di Valencia segnalano che ci sono stati notevoli aggiustamenti nelle richieste, il che avvantaggia il team di Lim, soprattutto considerando il tempo che passa e la mancanza di offerte concrete per Sadiq. Al contrario, il Valencia ha mantenuto la sua posizione iniziale e, nonostante le precedenti resistenze della Real, ha iniziato a cercare alternative come Azón o Larin, senza successo.

Sin dal principio era chiaro che non avrebbero raggiunto né l’importo richiesto da Sadiq né un adeguato compenso per un trasferimento o un prestito. Hanno deciso di concludere l’affare con il nigeriano quanto prima, attratti dal suo contributo nella scorsa stagione, quando ha segnato cinque gol fondamentali per la salvezza. Inoltre, il giocatore sta facendo la sua parte per tornare a Mestalla, e per il club si tratta di un’operazione relativamente economica.

La situazione di Sadiq rappresenta una questione irrisolta per la Real Sociedad. Attualmente, la sua volontà è di trasferirsi al Valencia, come confermato dai rispettivi agenti ai due club. Sadiq ha chiesto alla Real di accettare l’offerta del Valencia, evidenziando la sua disponibilità a rinunciare a parte del suo stipendio. Gli agenti sono a Donostia, in attesa di notizie definitive dalla Real per poter finalizzare l’affare e partire per Valencia.

Tra le società sembra ci sia una buona intesa, ma è necessario completare il trasferimento. Fino ad allora, Sadiq continua ad allenarsi da solo, visto che non è stato iscritto e non ha un numero di maglia. La sua pre-stagione è stata difficile: è arrivato in ritardo a causa di una settimana extra di ferie concessa dal club, probabilmente per facilitare la sua partenza. Non ha preso parte a nessun incontro amichevole, a causa della mancanza di ritmo e di un virus che lo ha colpito, e la Real non gli ha assegnato una maglia per La Liga, impedendogli di viaggiare a Mestalla nel fine settimana. La società txuri urdin desidera liberarsi di lui quanto prima, nonostante le dichiarazioni positive di Aperribay, e poiché per il momento non possono recuperare l’investimento di oltre 20 milioni, farlo rendere in un altro club potrebbe rivelarsi una scelta utile, o almeno la meno svantaggiosa.

Julián Álvarez ha mostrato il suo malcontento mentre si trovava in panchina