Il Barcellona aumenta il ritmo dei lavori per il nuovo Spotify Camp Nou

Il Spotify Camp Nou continua a prendere forma tra impalcature, gru e un gran numero di operai al lavoro. Il Barcellona mantiene la sua intenzione di riapire parzialmente lo stadio il 14 settembre, in vista del primo incontro casalingo della stagione contro il Valencia.

Tuttavia, questa ambizione potrebbe essere compromessa a breve termine a causa della pressione del calendario e della necessità di rispettare rigorosamente le misure di sicurezza, come ha sottolineato il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, in un incontro recente. Questa situazione crea incertezze, poiché non è ancora chiaro quale sarà il contesto per la partita della quarta giornata di Liga.

Si prevede che il club fornisca informazioni ufficiali sullo stato dell’evento entro il prossimo lunedì.

Per quanto riguarda l’obiettivo del Barça, si prevede che il pubblico possa accedere alle aree di Gol Sur e Tribuna, come indicato nella fase 1A del piano di ritorno. Il panorama esterno sembra piuttosto promettente: dalla Travessera de les Corts, i lavori per l’accesso a Gol Sur procedono speditamente, con i responsabili della direzione e dell’esecuzione dell’opera, Torrella Ingegneria-Arquitetura, JG Ingenieros e Tècnics G3, insieme all’impresa di costruzioni Limak che stanno effettuando verifiche sugli accessi. Dall’altra parte, lungo l’Avinguda d’Arístides Maillol, l’area di Tribuna appare sufficientemente sgombra “per accogliere i tifosi”, come riferiscono alcuni operai che osservano quotidianamente l’andamento dei lavori. Nonostante ciò, all’interno dello stadio si possono notare ancora alcune aree incomplete e dettagli legati alla sicurezza e alla segnaletica, i quali si dovrebbero sistemare nei giorni a venire. L’urgenza non deriva soltanto dalle scadenze del calendario: martedì scorso, rappresentanti della LaLiga hanno visitato il cantiere, valutando i progressi realizzati.

Ogni giorno ci sono visite, fanno notare dal club. Non solo rappresentanti de LaLiga, ma anche della Dekra, l’ente autorizzato dal Comune che deve fornire un’analisi tecnica fondamentale affinché l’amministrazione possa concedere la Licenza di Prima Occupazione Parziale. In assenza di questo via libera, il ritorno non sarà possibile, nonostante i progressi evidenti all’esterno. Il Barça spera che il Certificato di Fine Lavori e il rapporto di Dekra possano arrivare in tempo e con esito favorevole, anche se il tempismo rende tutto complesso. Mentre il conto alla rovescia stringe, la squadra tiene in riserva il Johan Cruyff, già approvato dalla lega per ospitare la partita contro il Valencia, a condizione di installare le telecamere necessarie per il VAR. Il club avrebbe il Johan disponibile per ulteriori incontri se necessario, ma è stato firmato un accordo con il Comune per tornare all’Estadi Olímpic a partire da domenica 21 settembre per il match contro il Getafe. Inoltre, è importante considerare che il 1 ottobre inizia la fase a gironi di Champions in casa contro il PSG e, se il Camp Nou non fosse aperto come richiesto dalla UEFA, il Barça dovrà giocare all’Estadi Olímpic di Montjuïc.

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