L’Atlético de Madrid si trova attualmente in un periodo di pausa a causa degli impegni internazionali, con ben 12 dei suoi giocatori convocati dalle proprie nazionali. In questa occasione, ha suscitato particolare interesse la significativa presenza di calciatori dell’Atlético tra le chiamate della Spagna, un fenomeno poco consueto negli ultimi tempi.
Luis de la Fuente ha nominato ben quattro atleti dell’Atlético per questa finestra di selezione: Robin Le Normand, che è un suo elemento fisso, insieme a Pablo Barrios e Marcos Llorente, entrambi in forma straordinaria non solo nel club, ma anche tra i candidati per la selezione.
Si è rivista anche la chiamata di Álex Baena, nonostante avesse avuto un impiego limitato dopo il recupero da un infortunio e un’operazione di appendicite; tuttavia, era stato un giocatore regolare sotto la guida di De la Fuente.
“Per noi, Llorente, Barrios e Baena sono atleti che si integrano perfettamente nel nostro piano di gioco, e credo che sia il loro momento. È giunto il tempo di investire su di loro, stanno vivendo una stagione fantastica. Sono sempre stati presenti nel nostro radar, in tutte le pre-liste e anche in alcune convocazioni. Pablo (Barrios) ha debuttato a Tenerife contro la Svizzera. Sono stati molto vicini a una convocazione, ma entrare in queste liste non è mai semplice,” ha dichiarato il selezionatore dopo aver reso pubbliche le convocazioni. Prima di questo, il tecnico aveva già difeso con convinzione Le Normand, affrontando le critiche mosse nei suoi confronti. “Sono molto soddisfatto di lui, è uno dei migliori difensori centrali in Europa. Conosciamo le sue qualità, e sappiamo che non possono essere modificate. Quando lo scegliamo, sappiamo già chi è: un giocatore altamente competitivo e concentrato, che svolge bene il suo compito da specialista.”
Una espulsione può escluderti da una competizione, ma è un calciatore che apprezziamo molto e che segue le mie indicazioni”, affermava durante il precedente periodo di pausa per le nazionali. UN QUARTETTO RARO DAL 2013 Mundo Deportivo ha riunito i quattro atleti dell’Atletico in una foto storica, dato che non si verifica spesso. Infatti, l’ultima volta che ci fu un quartetto di giocatori colchoneros nella selezione spagnola risale a ottobre 2013, quando Vicente del Bosque convocò Juanfran Torres, David Villa, Koke Resurrección e Mario Suárez. Per Diego Simeone, la convocazione di Llorente, ad esempio, è stata vista come una giusta decisione, poiché il giocatore madrileno ha dimostrato negli ultimi anni di meritare numerosi riconoscimenti. “Essere parte della nazionale è un’esperienza straordinaria per ogni calciatore ed è un riconoscimento enorme per il lavoro svolto nel club. Deve godersi questo momento, perché è qualcosa di speciale essere selezionato. Marcos lo merita. È vero che arriva con alcuni infortuni, ma si sta allenando bene. Speriamo che domani possa disputare una buona partita e che tutto vada per il meglio”, ha dichiarato Simeone. Ha dato la stessa risposta riguardo alla chiamata di Pablo Barrios, il quale sta mettendo in mostra prestazioni che chiedono a gran voce una convocazione in nazionale maggiore. “È un giovane del club, sta crescendo in tutto, nella sua personalità, nel carattere e nel modo di giocare… È un grande aiuto per noi, sia come interno che come centrocampista, e il suo potenziale di crescita è illimitato. Sta a lui decidere fino a dove vuole arrivare. Noi siamo qui per supportarlo, e affinché, con la sua umiltà, che possiede, continui a svilupparsi come persona e come calciatore”, ha aggiunto il Cholo. Ora, tutti sperano di vedere i quattro calciatori in un torneo mondiale, quello del prossimo verano. Difficile, considerando la grande concorrenza, ma non impossibile.
Sarebbe un momento storico, poiché eguaglieremmo quanto accaduto in quattro edizioni precedenti della Coppa del Mondo. Nel torneo del 1962 in Cile, i protagonisti furono Rivilla, Adelardo, Peiró e Collar; nel 1966 in Inghilterra, ancora Rivilla e Adelardo insieme a Glaría e José Armando Ufarte; nel 2006 in Germania, vi erano Antonio López, Pablo Ibáñez e Fernando Torres – che, sebbene avesse già firmato per l’Atletico a gennaio, concluse la stagione con il Getafe; infine, nel 2014 in Brasile, Juanfran, Koke, David Villa e Diego Costa, quest’ultimo trasferitosi l’estate seguente. L’ultima Coppa del Mondo, svoltasi a Qatar 2022, ha visto tre giocatori dell’Atletico de Madrid in campo: Koke Resurrección, Marcos Llorente e Álvaro Morata, tutti in azione per la ‘Roja’. Per Koke, è stata l’ultima opportunità per consolidarsi come il calciatore con più presenze nella storia della nazionale spagnola, raggiungendo quota 70. Anche se Fernando Torres ha totalizzato un numero maggiore di partite, 110, solo 42 di queste sono state giocate mentre era tesserato con l’Atletico.