Oyarzabal, in campo come titolare, veste la fascia di capitano e si distingue come esterno e marcatore durante la partita contro la Bulgaria

Il riposo dei calciatori della Real Sociedad sembra meno prioritario rispetto a quello di altri giocatori, o almeno così si percepisce. È accaduto durante il match con il Giappone, dove Kubo ha giocato titolare contro il Brasile, nonostante il suo ginocchio non fosse al massimo della forma.

La situazione si è ripetuta in serata con Oyarzabal, in un periodo critico per la Real, che si trova in zona retrocessione e affronta sfide difficili, specialmente domenica a Vigo.

Il capitano, simbolo della squadra, è tornato a indossare la maglia da titolare nella nazionale spagnola guidata da Luis de la Fuente, questa volta giocando come esterno destro contro la Bulgaria.

Ha disputato l’intera partita, sommando altri 90 minuti ai 65 giocati contro la Georgia, pur essendo l’unico attaccante dell’undici iniziale a partire dal primo incontro, mentre gli altri due, Samu e Baena, sono stati seguiti prontamente in panchina. Anche altri giocatori chiave come Pedri, Zubimendi e Le Normand sono stati sostituiti. Oyarzabal ha ricoperto il ruolo di ‘capitano’, in quanto questa volta il secondo arbitro è stato chiamato per il sorteggio, seguendo la nuova regola che prevede che il principale sia un portiere. Ha preso parte alla netta vittoria contro il Valladolid per 4-0, segnando un gol su rigore che ha contribuito non solo a garantire il passaggio alla Coppa del Mondo per la Spagna, ma anche ad estendere la sua straordinaria serie di reti, con quattro gol e cinque assist negli ultimi sei incontri. Nel frattempo, Remiro non è sceso in campo. Entrambi faranno ritorno a Donostia, ma resteranno ai margini fino a venerdì.

La scelta di rimuovere Paunovic è una mia responsabilità