Il match programmato tra Villarreal e FC Barcelona a Miami sta suscitando notevoli polemiche ed è solo l’inizio di una controversia più ampia. Questo fine settimana, tutte le squadre di LaLiga EA Sports hanno deciso, senza eccezioni, di esprimere il loro dissenso riguardo alla disputa di partite all’estero, rimanendo fermi nei primi minuti di gioco.
La lega ha tentato di minimizzare questa situazione durante le proprie trasmissioni, al punto che nell’incontro tra Alavés e Valencia è stata insinuata un’azione di solidarietà verso Palestina, provocando numerose critiche da parte dei tifosi.
Javier Tebas, al centro delle polemiche, è stato interrogato sulle dichiarazioni di Dani Carvajal, il quale aveva affermato che portare partite a Miami “è una chiara adulterazione del campionato, che non permette a tutti i club di competere in condizioni equanimemente giuste.
È fondamentale che noi stessi, come giocatori, club e lega, ci battiamo per la giustizia, poiché questo non rappresenta tale principio”. Al riguardo, Tebas ha risposto: “Non vedo una manipolazione della competizione; è un’osservazione piuttosto eccessiva. Ho la sensazione che l’influenza sulla competizione si sia manifestata maggiormente nei video di Real Madrid TV della scorsa stagione, che sembravano avere l’obiettivo di esercitare pressione sugli arbitri”.
La risposta di Dani Carvajal non si è fatta attendere, con toni decisamente critici nei confronti del presidente della lega. “Buongiorno, signor Javier Tebas, violare il regolamento è un modo per alterare la competizione. Può avere le sue opinioni sui video di RMTV, ma non può ignorare che ciò che ho detto è un chiaro diversivo dalle regole stabilite. Se il match si svolgerà, lascerà una macchia sulla sua competizione. Buona giornata”, ha pubblicato Carvajal sul suo profilo Instagram.