Una delle situazioni più controverse del fine settimana è stata il gol annullato ad Álex Baena durante il match tra Atletico Madrid e Osasuna. Questa decisione ha sollevato molte polemiche, soprattutto da parte di Diego Pablo Simeone, il quale ha scelto di non esprimere la sua opinione in conferenza stampa.
Martedì, Marta Frías del Comitato tecnico degli arbitri ha affermato che l’annullamento è stato giustificato.
La spiegazione è iniziata così: “Nello stadio Metropolitano, il gol dell’Atletico Madrid è stato inizialmente convalidato, ma il VAR ha suggerito una revisione per verificare una possibile interferenza da parte di un calciatore dell’Atletico che si trovava in posizione di fuorigioco nei confronti di un difensore dell’Osasuna”.
Dopo la revisione, l’arbitro ha deciso di annullare il gol e ha concesso un calcio di punizione indiretto alla squadra in difesa, applicando correttamente il regolamento.
Successivamente, ha chiarito la norma che ha portato all’annullamento del gol: “La regola 11.2 riguardante il fuorigioco stabilisce che un giocatore in posizione di fuorigioco compie un’infrazione se la sua azione interferisce in modo evidente con la possibilità dell’avversario di giocare o contendere il pallone. In questa situazione, il calciatore dell’Atletico, trovandosi in posizione avanzata, ha ostacolato la capacità del difensore di contendere il pallone, anche senza toccarlo. Questa interferenza è considerata un’azione punibile, quindi il gol deve essere annullato”.
Infine, ha confermato che l’intervento del VAR è stata una scelta corretta. “Il VAR ha agito in maniera appropriata nel rilevare un’infrazione potenziale che ha portato a un gol e ha suggerito una revisione. L’arbitro, dopo aver rivisto la situazione, ha cambiato la sua decisione originale. Sotto il profilo normativo, l’azione rientra nella definizione di interferenza su un avversario. La decisione di annullare il gol e assegnare un calcio di punizione indiretto è pertanto corretta. L’intervento del VAR è stato adeguato e necessario”.