Il Girona ha deciso di non attendere l’apertura del mercato invernale per iniziare a prendere delle decisioni. La dirigenza sportiva, guidata da Quique Cárcel, ha già avviato le prime operazioni per rinforzare la squadra a gennaio e anticipare scenari che, al momento, sembrano inevitabili.
L’obiettivo principale è evidente: colmare i vuoti causati dagli infortuni e prepararsi per una possibile partenza in porta. L’assenza di Portu, che sarà out per tutta la stagione, rappresenta un duro colpo che costringe il club a reagire. Il suo numero di maglia verrà liberato, dando così la possibilità di ingaggiare un attaccante – se si presenta l’opportunità – che possa portare dribbling, esperienza e un pizzico di competitività in un reparto dove la squadra ha mostrato carenze.
La mancanza del murciano influisce non solo sulle prestazioni, ma anche sull’unità del gruppo, così il suo sostituto dovrà fornire soluzioni immediate. Un altro punto critico riguarda la porteria. La situazione di Dominik Livakovic non si sta risolvendo. Il croato è intenzionato a lasciare a gennaio se non riesce a conquistare un posto da titolare prima dell’apertura della finestra di mercato, una condizione essenziale per mantenere vive le sue possibilità di partecipare al Mondiale.
Il messaggio è chiaro: se giocherà anche solo un minuto con il Girona, non potrà farlo con nessun altro club in questa stagione, e questa pressione lo spinge a considerare la sua partenza come l’unica opzione. A Montilivi non escludono nulla. Se Livakovic decidesse di forzare la sua uscita, la dirigenza dovrà decidere se ingaggiare un nuovo portiere o fidarsi esclusivamente della coppia formata da Gazzaniga e Vladyslav Krapyvtsov, una volta che quest’ultimo riceverà l’idoneità. La situazione richiede attenzione, ma anche rapidità.
Il Girona si trova ad affrontare un mercato invernale che si prospetta più attivo di quanto inizialmente previsto, mentre combatte su più fronti e necessita di rinforzi per garantire la sua permanenza.

