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Chi è SonicFox, il bambino prodigio in vetta alle classifiche di esports

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Sono passati molti anni ormai da quando i videogiochi si sono trasformati in veri e propri esports, con campionati in tutto il mondo e con giovani campioni che sono diventati delle star internazionali. Uno dei protagonisti di questo fenomeno, uno dei più forti di tutti, è Dominique McLean, alias SonicFox.

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Il giocatore professionista americano di eSport specializzato nei fighting games, cioè i giochi di combattimento. E anche se chi è abituato a seguire le Olimpiadi potrebbe restare perplesso, gli eSport sono ormai considerati una competizione sportiva a tutti gli effetti. Non solo i giochi sportivi veri e propri, come Fifa ad esempio, ma anche i cosiddetti sparatutto e picchiaduro.

Chi è SonicFox

Il bambino del Delaware è cresciuto praticamente con il joypad tra le dita. Gli amici del fratello assistevano a questo fenomeno che diventava sempre più grande e più forte (e anche precocemente pelosetto, da qui il nickname SonicFox). A differenza di molti altri professionisti di eSports, Sonic si distingue per essere particolarmente versatile nell’ambito dei giochi di fight. Capace di padroneggiare e primeggiare in qualsiasi gioco appena uscito. Proprio su insistenza dei suoi amici SonicFox decide di iscriversi al primo torneo da professionista.

Pur essendo da subito molto apprezzato, per il suo stile aggressivo e per il suo carisma da showman, gli esordi da professionista lo vedono solo nono nel suo primo torneo offline. La svolta avviene nel 2014, il gioco in questione era “Injustice: Gods Among Us”. Sonic si aggiudica il primo premio all Evolution Championship Series (EVO)riuscendo a vincere l’intero torneo senza perdere una sola partita.

Nel frattempo i suoi incassi crescono, al punto di riuscire a guadagnare 150 mila dollari in sole due settimane di tornei di Mortal Kombat

La consacrazione di Forbes e la spettacolarizzazione nel sangue

Nel 2018 l’esposizione mediatica di Dominique è ai massimi livelli, grazie alle sue vittorie ma anche grazie al suo discorso di ringraziamento durante la premiazione nel torneo The Games Awards, in cui viene eletto miglior giocatore. “Sono gay, nero, peloso – praticamente tutto ciò che un repubblicano odia – e il miglior giocatore di eSport dell’anno, immagino”. Il vincitore del Best Esports Player ai Game Awards 2018 è una macchina da combattimento assoluta. Il quattro volte campione EVO ha distrutto la sua concorrenza in giochi come Injustice: God’s Among Us, Mortal Kombat X e Dragon Ball FighterZ. Sempre sfoggiando un paio di inseparabili orecchie blu. Forbes ha incluso McLean nel suo “30 Under 30” del 2020 nella categoria Giochi. È il giocatore di eSport più pagato al mondo con oltre $ 600.000 di guadagni. La sua fama diventa iconica, al punto che viene inserito come personaggio del popolarissimo fighting game Skullgirls.

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